Sarà un vernissage in programma venerdì 3 aprile alle ore 18 ad inaugurare la mostra di dipinti del pittore Angelo Visoni, presso lo "Spazio Lebole", in via Margaritone 37. L’iniziativa, sponsorizzata dalla Provincia, dalla Agenzia di affari Bucci e dalla proprietaria della galleria, Nicoletta Lebole, è curata da Maria Grazia Fabbroni Redi, autrice del volume "Angelo Visoni Interpretazioni e variazioni della pittura antica di un artista del Novecento", edito da C&Marte, dedicato alla vita e all’opera dell’artista. Il Visoni, nato a Bergamo nel 1894, morì ad Arezzo nel 1956. Si era formato nella famosa bottega bergamasca di restauro dei fratelli Steffanoni, dove aveva avuto la possibilità di vedere e di restaurare dipinti di Magnasco, Canaletto, Longhi e di numerosi altri artisti. La sua vita di uomo irrequieto, lo condusse ad Arezzo, dove si dedicò alla pittura, continuando a frequentare critici d’ arte come Benno Geiger, conosciuti durante la sua permanenza presso gli Steffanoni. I suoi quadri, spesso di fantasia, ma sullo stile dei grandi maestri del Settecento veneto, piacquero ai privati e agli antiquari, per questo accompagnarono la storia dell’ antiquariato italiano nel mondo. Il suo modo di dipingere è inconfondibile, la sua pittura "di tocco", con poche, dense pennellate, sviluppa numerosi temi che vanno dai georgici ai picareschi, alle nature morte, dalle vedute delle piazze più famose d’ Italia, a quelle classiche. Una mostra, quella sul Visoni, che merita di essere vista, anche perché permette di ripercorrere, attraverso la vita di questo pittore, un pezzo di storia della nostra città.