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Si scrive PIUSS, si legge “futuro della città”

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Si scrive PIUSS, si legge “futuro della città”

PIUSS, ovvero Piano Integrato Urbano per lo Sviluppo Sostenibile. È lo strumento con il quale l’amministrazione comunale punta a trasformare la città.
“E lo farà – come ha ricordato stamani il Sindaco Giuseppe Fanfani – in collaborazione con l’insieme della società e delle istituzioni aretine. Un grande progetto che ha visto un eccezionale impegno di tutta la struttura comunale per la definizione di trentuno interventi per 45.546.488 euro, co-finanziati dalla Regione Toscana grazie a fondi europei”.
Un lavoro che ha registrato la collaborazione dell’Amministrazione Provinciale, sottolineata dal Presidente Vincenzo Ceccarelli: “non ci siamo limitati, come prevedeva la norma, a verificare la compatibilità dei progetti con la programmazione provinciale ma abbiamo partecipato alla progettazione correlata che rafforza la strategia del Piuss. Un Piano coerente con un modello di sviluppo che rafferma la centralità delle attività manifatturiere e del turismo”.
“Un Piano – ha ricordato l’assessore Alessandro Caporali – che è il frutto di due anni di studio e che è perfettamente coerente con il programma di mandato del Sindaco Fanfani. L’accordo di programma è stato sottoscritto da Comune e Provincia ed esteso a Camera di Commercio, Fraternita dei Laici e Coingas. Una manifestazione, quindi, di grande coesione della città ed Arezzo è stata tra le primi città a presentare il suo piano in Regione Toscana. Attendiamo una risposta tra settembre e ottobre”.
Tre le linee principali: “riconquista” del centro storico; trasformazione della città in distretto culturale; raccordo con il Piano Strutturale.
“Il piano – ha ricordato l’assessore Franco Dringoli – investe tre ambiti del centro storico (Fortezza Medicea, ex caserma Cadorna e Piazza Grande), due della periferia (Saione e Pescaiola) e un sesto “trasversale””.
In dettaglio, la Fortezza Medicea è concepita come il polo aretino del turismo eno-gastronomico. Il complesso è innanzitutto interessato da una serie di interventi di restauro, riqualificazione e consolidamento della cinta muraria, del camminamento pedonale, dei vani fuori terra, dell’area a prato e di alcuni ambienti interni. Ospiterà attività di ristorazione, ricreative ed espositive per la promozione dei prodotti tipici aretini mediante l’istituzione di un polo enogastronomico che la configurerà come una “Fortezza dei sapori”. Eventi e concerti, da svolgersi nell’arena all’aperto interna alle mura, supporteranno le attività promosse dalla “Città della musica” collocata in Piazza Grande.
Negli edifici che insistono sulla piazza troveranno infatti posto il recupero delle Logge del Vasari, con la ricollocazione al suo interno del Liceo Musicale e l’annessa Sala Vasari che ospiterà concerti ed eventi musicali, e del Palazzo di Fraternita, dove si concentrerà l’attività di promozione della cultura e della musica, con uffici, laboratori musicali, sale registrazione e sale ascolto. Oltre a questi, la “Città della Musica” si estenderà alla sala S. Ignazio e, come sopra accennato, all’arena all’aperto della Fortezza Medicea. Oltre alla vocazione musicale Piazza Grande sarà configurata in senso più ampio come polo culturale e di attrazione grazie all’attività dello sportello di informazione turistica nel Palazzo delle Logge del Vasari, agli spazi espositivi nel Palazzo di Fraternita e al Centro di attrazione talenti di via Pellicceria. Un ulteriore contributo a questa strategia sarà dato dal restauro della pavimentazione della piazza, funzionale peraltro a supportare l’oramai “storica” Fiera Antiquaria.
In una delle caserme della ex Cadorna verrà realizzata la “Gold and Fashion Building”: aule e laboratori per un’offerta formativa di eccellenza nel campo del design e della moda; nella seconda delle tre ex caserme sorgerà lo sportello unico per i cittadini e per le imprese e una parte di uffici pubblici (SUAP); ci sarà poi “la casa delle culture” finalizzata alla promozione dell’interculturalità. Nell’ex palazzo delle Logge del Grano, sarà sistemato il nuovo mercato coperto della città per la promozione dei prodotti locali mentre alla ex Bastanzetti, la Casa delle Energie e l’Urban Center. Pannelli fotovoltaici permetteranno a questo edificio di vivere di “energia” propria.
Spostandoci verso i due ambiti periferici, il PIUSS interviene a Pescaiola con la realizzazione del Polo Digitale Applicato nella sede dell’ex mercato ortofrutticolo, che consiste in un centro di servizio alle imprese prossimo all’area ex Lebole e al Centro Affari, e con la dotazione di servizi alla comunità come il Centro Servizi per l’Integrazione curato da Ucodep. Saione e l’asse stradale di via Vittorio Veneto, che negli ultimi anni sembrano mostrare segni di degrado e soffrire di conflitti legati alla presenza di immigrati, vengono “potenziate” con il centro giovani e l’asilo nido entrambi in via Masaccio e rivitalizzando la funzione commerciale con l’estensione a questa zona del Centro Commerciale Naturale.
Infine, i servizi alla persona e al cittadino dell’ambito diffuso “sistema dell’accoglienza”, una trama che si articola tra gli ambiti strategici per migliorare l’accoglienza e la qualità della vita nel centro storico. Vi ricadono, in termini di opere, il centro diurno per i malati di Alzheimer, il centro di documentazione e ricerca per l’infanzia e la famiglia, l’asilo nido Bastione, l’Informagiovani in piazza Sant’Agostino, la biblioteca civica, il Museo delle telecomunicazioni, la riqualificazione di Piazza Grande, Sant’Agostino e Guido Monaco.