Home Cronaca Sicurezza, debuttano a Milano le ronde ‘nere’ dell’Msi

Sicurezza, debuttano a Milano le ronde ‘nere’ dell’Msi

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MILANO – A Milano sono pronte a debuttare le ronde della Guardia nazionale italiana, già ribattezzate come 'ronde nere', pronte a pattugliare le strade 24 ore su 24, affiancando le ronde padane non appena sarà in vigore il disegno di legge sulla sicurezza approvato dal Parlamento.

La Guardia nazionale italiana è stata presentata questa mattina a Milano durante un convegno nazionale dell'Msi. Al momento si sa che conta tra le file 2.100 volontari in tutta Italia pronti ad indossare una divisa, i cui dettagli sono ancora da decidere, che però dovrebbe prevedere una camicia grigia o cachi, basco con aquila imperiale romana, fascia nera al braccio con impressa la 'ruota solare' e pantalone nero con striscia gialla o grigia tutto con un cinturone e spallaccio neri e cravatta nera. Rientrano tra le associazioni onlus che vorrebbero dare il proprio contributo alle ronde istituite dal governo, non appena sarà stilata la lista delle associazioni ammesse.

"Come volevasi dimostrare – rileva il responsabile Sicurezza del Pd Marco Minniti -. Adesso arrivano le camicie grigie promosse dall'Msi che si affiancano alle camicie verdi. Si sta rivelando del tutto esatta la previsione di una cattiva 'partitizzazione' della sicurezza nel nostro Paese. L'idea che il controllo del territorio possa essere affidato ad associazioni, milizie che si identificano con un colore politico, è un colpo al cuore ai principi di ogni democrazia liberale. La previsione era sin troppo facile. Ora si faccia qualcosa per fermare questo sconcertante delirio''.

Parla di "fatto gravissimo e pericoloso'' il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. ''Le camicie grigie presentate dall'Msi ricordano le camicie nere e quelle di Ernst Rohm, che fondò le Sa, da cui nacquero le Ss. Le 'ronde' dell'Msi rievocano la più terribile pagina della storia europea dell'ultimo secolo. Un'offesa alla nostra storia ed alla democrazia".

Articlolo scritto da: Adnkronos