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Sostegno ai lavoratori in cassa integrazione

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AREZZO – "Di fronte ai continui proclami su riprese e ripresine, noi abbiamo deciso di aiutare concretamente chi, in questo momento, ha bisogno più di altri di essere supportato da una rete di interventi istituzionali". Così l'Assessore provinciale alla formazione professionale e lavoro Carla Borghesi illustra le misure della Provincia in favore dei lavoratori in cassa integrazione, in particolare per quelli in deroga, che hanno visto più di 5.800 azioni di politica attiva del lavoro per un’utenza che ha superato le 2.500 unità da agosto a oggi e che per il 2010 prevede già 1.330.000 euro in voucher e carta ILA.

Orientamento, informazione strutturata, tecniche di ricerca del lavoro, formazione a distanza nelle aule "Trio" per alfabetizzazione informatica e linguistica, servizi di counselling individuali e bilancio delle competenze sono tra le azioni di politica attiva di cui i cassa integrati hanno usufruito presso i 5 centri territoriali per l’impiego della Provincia di Arezzo, che rappresentano il desk del servizio formazione professionale e lavoro. Una domanda crescente alla quale la Provincia ha saputo dare risposte immediate senza ulteriori investimenti, per mezzo di quegli strumenti che da anni sono a disposizione dell’utenza, considerando che migliaia di lavoratori ne hanno beneficiato più volte e per percorsi differenziati presso i front office dislocati sul territorio.

La Provincia di Arezzo, inoltre, ha predisposto da tempo lo sportello Anticrisi, presso il centro per l’impiego di Palazzo Barbolani, per quei lavoratori in situazioni di disagio, in mobilità, in cassa integrazione ordinaria, straordinaria, in deroga e aventi diritto all’indennità di disoccupazione. Questo, infatti, ha lo scopo di anticipare il trattamento economico che il lavoratore vanta nei confronti dell’Inps, secondo la sua posizione. Le banche firmatarie il protocollo d’intesa, in collaborazione con la Provincia di Arezzo, concedono finanziamenti individuali in frazioni mensili per un massimo di 9 mesi. L’Ente, nel contempo, si fa carico dei costi dovuti all’apertura del conto corrente e degli interessi fino all’esaurimento del fondo, istituito di comune accordo con la Camera di Commercio, per il quale l’amministrazione provinciale ha investito 120.000 euro. Al momento sono 600 le posizioni aperte, di cui la metà per cassa integrati in deroga. "La Provincia, con lo sportello Anticrisi – sottolinea l’assessore Borghesi – sta svolgendo un’attività capace di dare risposte immediate a soggetti che si trovano a dover fronteggiare situazioni di particolare disagio, ma è impegnata anche in un lavoro di monitoraggio continuo al fine di valutare le necessità via via emergenti nella prospettiva di aiutare e tutelare tutti i lavoratori in difficoltà".

Il servizio, infatti, oltre ad aiutare a istruire la pratica per l’anticipo del trattamento economico Inps, si occupa anche di dare informazioni sul microcredito e sul sostegno al reddito istituito dalla Regione Toscana, mette in moto interventi di politica attiva in favore di coloro che hanno perso o rischiano di perdere il lavoro, informa su iniziative a loro favore della Provincia e di altri enti, interviene in particolari situazioni di bisogno. Una capillarità d’interventi che trova risposte anche nella programmazione 2010, all’interno della quale sono stati predisposti investimenti per 1.330.000 euro che coinvolgeranno circa 1.000 cassa integrati tra voucher, carta ILA e progetti formativi concertati con aziende e sindacati. 550.000 euro sono destinati alla carta ILA, una carta di credito formativa prepagata che sarà rilasciata a chi presenterà un progetto di formazione individuale che, a seguito di valutazione degli operatori dei centri per l’Impiego, risulterà essere lo strumento adatto al richiedente.

La carta potrà essere ricaricata fino a un massimo di 2.500 euro, da spendere in percorsi formativi per un periodo massimo di due anni. 290.000 euro sono destinati a voucher formativi e altri 490.000 a progetti di formazione; entrambe queste misure sono rivolte a cassa integrati in deroga da 2 a 6 mesi e nel secondo intervento è previsto un accordo con azienda e parti sociali per individuare il percorso più adatto alle esigenze del mercato, capace così di facilitare un repentino rientro nel mondo del lavoro. "Questa è solo una parte degli interventi del servizio formazione professionale e lavoro per il 2010, dimostrazione di una vitalità politica e amministrativa dell’Ente in un momento in cui nessuno può pensare di restare fermo sulle gambe. Siamo in corsa e costantemente presenti sul territorio per aiutare chi è in cerca di lavoro e, soprattutto, coloro che rischiano di perderlo", conclude l'Assessore provinciale Carla Borghesi.