Home Attualità Streetfood parte con Madza e si ferma ad Arezzo

Streetfood parte con Madza e si ferma ad Arezzo

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Alfred Rinaldi, responsabile editoriale della redazione londinese dell'Organ Press di Mazda “Zoom Zoom” ha contattato l’Associazione Street Food, per promuovere il cibo di strada italiano anche all’estero con un servizio congiunto alla ricerca dei cibi di strada italiani e ricette della tradizione.

L'itinerario descritto nel testo è partito da Monte San Savino dove Roberto Lodovichi, presidente dell'Associazione Cuochi Arezzo ha fatto da Cicerone insieme al Presidente dell’Associazione Street Food, Massimilano Ricciarini facendo prima tappa del gusto presso la Macelleria “Aldo” dove Aldo Iacomoni e famiglia hanno fatto degustare la succulenta porchetta savinese per proseguire poi verso il laboratorio di preparazione e cottura del prodotto sempre nel Comune di Monte San Savino.

Ad Arezzo tappa obbligatoria presso L'Antica Fonte, forse l’unico ristorante aretino che ancora oggi ha nel menu la tipica ricetta locale dell'Anguilla in Ginocchioni o alla Giovese. È infatti tipica di quel borgo medievale alle porte di Arezzo venendo dal Casentino bagnato dall'Arno che lì effettua la curva di Dantesca memoria e volta il “muso” agli aretini. Non è un cibo di strada ma comunque sempre un piatto della più sincera tradizione locale che merita di essere richiesto e degustato.

Da Arezzo la Mazda con Rinaldi e Ricciarini ha proseguito alla volta di Corezzo, in Casentino dove l'anziana ed arzilla Lina al Ristorante Corazzesi assieme a Sirio Farini e alla Pro Loco li hanno accolti preparandogli da zero dei tortelli alla lastra come solo loro sanno fare. Da Corezzo a Firenze per la via della Consuma la strada è breve. Nel capoluogo toscano Orazio Nencioni, lampredottaio presso il mercato del Porcellino ha accolto gli ospiti nel suo chiosco per l'intervista e le foto al lampredotto. Ad oggi il lampredotto resta uno dei re dei cibi di strada e forse uno dei pochi a resistere al dilagare di prodotti sempre più industrializzati e globalizzati.

Da Firenze proseguendo per Pistoia e poi a Modena lungo la via Porrettana si assiste a scenari naturali unici. Già in provincia di Modena, a Zocca, il Ristorante Cantacucco al completo ha preparato tre cibi tradizionali a rischio estinzione: Borlengo, Cresentina nella Tigella e Gnocco Fritto. Sempre più anziani sono gli uomini che preparano il prodotto e sempre meno giovani si vogliono cimentare nell'attività. La Sagra annuale pure è a rischio ma la Comunità Montana ha istituito da tempo dei corsi per la preparazione e cottura dei borlenghi.

Qui finisce il viaggio pubblicato sul numero del magazine “Zoom Zoom” che è già stato consegnato ai 60mila concessionari Mazda in Italia.

Chi invece vorrà chiedere informazioni e conoscere l'Associazione Street Food e i Cibi di Strada e quindi poterne far parte attiva potrà recarsi in Piazza Sant'Agostino ad Arezzo sabato 18 e domenica 19 in occasione delle Piazze del Gusto, organizzate da Provincia di Arezzo, Comune di Arezzo, Camera di Commercio e Associazione Commercianti. Verrà portato in degustazione il Pan Co' Grifi, altra tipica ricetta dell’aretino.