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Sumatra, almeno tremila persone ancora sotto le macerie

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PANDANG – Sarebbero tremila le persone che mancano all'appello e che sarebbero rimaste sotto le macerie nei sei distretti piu' devastati dal terremoto che martedi' ha colpito Sumatra occidentale. E' questa la stima diffusa da Rustam Pakaya, capo dell'unita' di crisi del ministro della Salute indonesiano, mentre i soccorritori continuano a scavare sotto agli edifici crollati a Padang ed in altri centri nella speranza di trovare qualche sopravvissuto.

Il ministero degli Affari Sociali ha intanto aggiornato il bilancio delle vittime, con 770 corpi estratti dalle macerie, con 2100 feriti, 400 dei quali in modo grave. Numeri destinati a crescere di ora in ora, mentre l'Onu gia' ieri parlava di un bilancio, sempre provvisorio, molto piu' drammatico, con 1100 morti in tutta la provincia.

Secondo il vicepresidente indonesiano Jusuf Kalla, per la ricostruzione del dopo terremoto occorreranno 3-4mila miliardi di rupiah (circa 3-400 milioni di dollari). Kalla ha comunque sottolineato l'importanza primaria della risposta all'emergenza, per la quale il governo ha giĆ  stanziato 10 mila dollari, destinati a farmaci, cibo e tende.

Chiedendo a tutti gli indonesiani di pregare per le vittime, Kalla ha inoltre riferito l'arrivo nel paese degli aiuti da Australia, Singapore e altri paesi amici. Dopo la Provincia Occidentale di Sumatra il terremoto ha colpito la provincia di Jambi.

Dall'Italia, su indicazioni del ministro degli Esteri Franco Frattini, la Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo ha organizzato oggi alla Farnesina una riunione per definire in maniera coordinata le modalita' di intervento del Sistema Italia in sostegno alla popolazione di Sumatra. Alla riunione, spiega una nota, hanno partecipato, oltre all' Ufficio Emergenze della Cooperazione Italiana, rappresentanti della Protezione Civile, della Croce Rossa Italiana e delle Organizzazioni Non Governative appartenenti ad ''AGIRE'' (Agenzia Italiana per la Risposta alle Emergenze).

E' stato deciso di raccogliere le richieste di aiuto e materiali di prima necessita', sulla base di una ricognizione che il personale italiano incaricato, sotto il coordinamento dell'Ambasciata d' Italia a Jakarta, sta effettuando in queste ore presso il Governo Indonesiano. Costanti sono inoltre i contatti con i principali attori internazionali al fine di assicurare una risposta coordinata all' emergenza.

Come primo intervento immediato a favore delle popolazioni colpite, conclude la nota, la Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo ha avviato l'allestimento di un volo umanitario, cui contribuiranno tutti gli organismi presenti alla riunione, che partira' alla volta di Sumatra nei prossimi giorni, non appena ultimata la fase di ricognizione delle esigenze della popolazione.

Intanto, in una breve conferenza stampa, il ministro Frattini ha confermato che "non ci sono vittime italiane nelle aree di Sumatra, Samoa e nelle Filippine". Il responsabile della Farnesina ha anche reso noto che la prossima settimana, lunedi' o martedi', partira' il primo aereo di aiuto per le Filippine poi ce ne sara' un altro per Sumatra.

Articlolo scritto da: Adnkronos