Home Sport Super Bowl, Pittsburgh in paradiso e anche Obama fa festa

Super Bowl, Pittsburgh in paradiso e anche Obama fa festa

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TAMPA – ''Vinceranno gli Steelers, di poco''. Barack Obama ha azzeccato il pronostico del Super Bowl. Il presidente degli Stati Uniti ha previsto il successo dei Pittsburgh Steelers nella finale del campionato NFL e ha avuto ragione. Gli Steelers hanno battuto gli Arizona Cardinals per 27-23 a Tampa e hanno conquistato l'anello di campioni della National Football League. Pittsburgh, unica franchigia ad aver alzato 6 volte il Vince Lombardi Trophy, si prende un posto nella storia della National Football League. La squadra allenata dal 36enne coach Mike Tomlin, il più giovane della storia a trionfare, ha cominciato a festeggiare al termine di una partita entusiasmante, in bilico fino allo scadere.

A 35'' dalla fine il quarterback Ben Roethlisberger (21 su 30 per 256 yard con 1 touchdown e 1 intercetto), ha coronato un drive memorabile con il passaggio per Santonio Holmes (9 ricezioni per 131 yard e 1 touchdown). Il ricevitore, eletto miglior giocatore della partita, ha catturato il pallone nell'angolo della end zone tra 3 difensori avversari e ha firmato il touchdown decisivo mentre i tifosi gialloneri, in netta maggioranza tra i 70.000 del Raymond James Stadium, sventolavano le 'terrible towel'.

Alla Casa Bianca, probabilmente, Obama non ha agitato il drappo giallo che identifica i supporters degli Steelers. Di sicuro, però, il presidente ha gioito per il successo della squadra a cui è legato: la famiglia Rooney, proprietaria degli Steelers, ha sostenuto la corsa del candidato democratico fino al trionfo nelle elezioni dello scorso novembre. Dopo la sconfitta del senatore John McCain, l'Arizona ha incassato un nuovo ko. Stavolta, almeno, non è stata una batosta. I Cardinals, sorpresa della stagione, sono arrivati ad un passo dalla vittoria che manca dal 1947. La formazione di Ken Whisenhunt è riuscita a rientrare in partita dopo un complicato primo tempo, chiuso in svantaggio 17-7. Gli Steelers hanno realizzato i primi punti con un field goal di Jeff Reed, a segno da 18 yard dopo 5''15. Nel secondo periodo, Pittsburgh ha allungato con il touchdown su corsa di Gary Russell (1 yard).

A questo punto l'attacco dei Cardinals, guidato dal 37enne Kurt Warner (31/43 per 377 yard, 3 touchdown e 1 intercetto), si è messo in moto e ha trovato i primi 7 punti con la ricezione da 1 yard di Ben Patrick. Prima del riposo, gli Steelers hanno assestato un potenziale colpo da ko con James Harrison. Il linebacker, miglior difensore della regular season, ha intercettato nella propria end zone un passaggio di Warner e si è fatto tutto il campo: 100 yard e meta, un'azione da record per il Super Bowl.

Dopo l'intervallo, dominato dallo show di Bruce Springsteen, gli Steelers hanno allungato nel terzo periodo con un altro field goal di Reed. Indietro di 13 punti, i Cardinals hanno ribaltato il match nell'ultimo periodo. Il ricevitore Larry Fitzgerald ha avviato la rimonta con un touchdown da 1 yard a 7'33'' dalla conclusione.

Con 2'58'' sul cronometro, la difesa di Arizona ha provocato una safety: altri 2 punti e palla di nuovo a Warner. A 2'37'' dallo scadere, nuovo prodigio di Fitzgerald: secondo td, con una ricezione da 64 yard, e clamoroso sorpasso con il 23-20 sul tabellone. A questo punto, Roethlisberger si è preso il palscoscenico e ha 'creato' l'ultimo, miracoloso drive: 8 giochi e 78 yard per il capolavoro. Con un passaggio da 6 yard, il quarterback ha trovato Holmes nell'angolo della end zone: Pittsburgh in paradiso, anche Obama fa festa.