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Tank avanzano a Gaza

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TEL AVIV – Hamas non intende sottoscrivere un accordo di cessate il fuoco illimitato con Israele
. Lo afferma Mohammed Nassal, esponente dell'ufficio politico del movimento islamista a Damasco in un'intervista all'emittente televisiva in lingua araba al Arabiya. ''Siamo un movimento di resistenza. Fino a che i territori palestinesi sono occupati, noi abbiamo il diritto di impegnarci in un'azione di resistenza'', ha dichiarato.

Dai negoziatori di Hamas che ieri al Cairo hanno presentato alla leadership egiziana le loro osservazioni in merito all'iniziativa per una tregua a Gaza, non è arrivata nessuna altra precisazione, mentre per oggi è prevista la missione nella capitale egiziana del direttore degli affari politici del ministero della Difesa israeliano.

Intanto le truppe di Israele avanzano da sud verso il centro della città di Gaza e si rafforzano i combattimenti, secondo quanto hanno riferito testimoni locali. Le forze di terra sono "molto vicine" all'università e al quartier generale delle Nazioni Unite. Con la copertura dei tank, i militari israeliani si sono concentrati nella zona meridionale di Tel el-Hawa, poco più a sud di Rimal, e sono impegnati in aspri combattimenti con i militanti locali. Le ambulanze non riescono a raggiungere la zona per la violenza dei combattimenti in corso. E' scattata alle ore 9 locali la tregua giornaliera di tre ore per permettere i rifornimenti alla popolazione civile di Gaza.

Questa mattina contro Israele sono stati sparati almeno sette missili dalla Striscia di Gaza. Secondo quanto riferito da radio Israele, sono caduti in gran parte in zone aperte, mentre due hanno raggiunto la città di Ofakim. Negli ultimi giorni l'esercito israeliano aveva riferito di una significativa diminuzione di razzi e granate lanciati dai miliziani palestinesi rispetto ai primi tempi dell'offensiva militare 'piombo fuso' avviata contro la Striscia di Gaza il 27 dicembre. Offensiva che ha assestato un "duro colpo" ad Hamas, stando a quanto riferito da un funzionario della sicurezza israeliana che ha chiesto l'anonimato.