TEHERAN – Il capo di gabinetto del presidente iraniano, Mahmoud Ahmadinejad, ha confermato l'arresto dei cinque velisti britannici nel Golfo.

''La modalità con cui affrontare la vicenda dei cinque britannici arrestati nel Golfo Persico sarà valutata dall'apparato giudiziario'', ha dichiarato il capo dell'Ufficio presidenziale di Ahmadinejad ed ex vicepresidente dell'Iran Esfandiar Rahim Mashaie, citato dall'agenzia di stampa Fars. ''Nei loro confronti, sarà adottata una azione ferma, se sarà dimostrata la loro malafede'', ha precisato. "La magistratura deciderà la sorte dei cinque", ha affermato Rahim-Mashaie. "Naturalmente – ha aggiunto – la nostra reazione sarà dura e severa se fossero provate le loro intenzioni maligne". Poco prima, il portavoce del ministero degli Esteri, Ramin Mehmanparast, si era limitato a dire che Teheran aveva aperto un'inchiesta sulla vicenda.

Ieri Londra ha reso noto che i cinque britannici sono stati intercettati mercoledì scorso dagli iraniani dopo essere entrati nelle acque territoriali di Teheran mentre tentavano di raggiungere Dubai dal Bahrein.

Il ministro degli Esteri britannico David Miliband definisce la vicenda "una questione puramente consolare". "E' importante dire che si tratta di civili e questa è una vicenda, importante, di natura consolare", ha sottolineato Miliband. Per il capo della diplomazia britannica, "non vi è confronto, né disputa". "Mi aspetto che l'Iran affronti il caso prontamente ed in modo chiaro", ha aggiunto Miliband, sottolineando che i cinque britannici stanno bene.

Articlolo scritto da: Adnkronos