ROMA – Telefonica dovrebbe rimanere in Telco, magari accorciando la durata del patto che lega gli azionisti di Telecom Italia ad un solo anno e, secondo quanto apprende l'ADNKRONOS, con un accento posto piu' marcatamente sulle sinergie tra i gruppi. E' lo scenario che, a quindici giorni dalla scadenza del patto tra i cinque azionisti che hanno dato vita alla societa' che controlla Telecom Italia e sei mesi prima della fine dell'accordo triennale stipulato il 28 aprile del 2007, sembra il piu' accreditato per il futuro della compagine societaria del piu' grande gruppo di telecomunicazioni italiano.

Ad oggi, infatti, nessuno degli azionisti di Telco, dove Telefonica figura al 42,3%, e dove sono presenti Generali (28,1%), Mediobanca (10,6%), Benetton (8,4%) e Intesa Sanpaolo (10,6%), ha fatto sapere anche solo ufficiosamente che intende denunciare il patto. Altra possibilita' potrebbe essere il rinviare la data entro cui prendere la decisione, ma i segnali non sembrano andare in questo senso. Aprendo nei giorni scorsi l'investors day di Telefonica, il numero uno del gruppo spagnolo Cesar Alierta ha detto che ''l'alleanza tra Telefonica e Telecom Italia e' in linea con il target per centrare le sinergie previste''.