Home Cultura e Eventi Cultura Torna ad Assisi un dipinto trafugato dalle truppe naziste 65 anni fa

Torna ad Assisi un dipinto trafugato dalle truppe naziste 65 anni fa

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ASSISI – E' stato restituito oggi alla diocesi di Assisi il dipinto olio su tela trafugato dalle truppe naziste dal primo piano della Villa di Sassoforte in Lastra Signa (FI), il 3 febbraio del 1943, dalla collezione ''Mason Perkins'' .

Il dipinto di cm 72 x 57 raffigurante una ''Figura Femminile'', per alcuni critici il ''Ritratto di Vittoria della Rovere'', nipote del cardinale Della Rovere, opera del noto maestro Justus Sustermans (1597-1681) è stato recuperato dai carabinieri del Nucleo T.P.C. di Monza, coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Milano, Luigi Luzi, durante una prolungata attività investigativa che ha consentito di individuare, sequestrare e restituire dopo più di 65 anni l'importante dipinto.

L'opera era stata messa in vendita in Milano da un cittadino austriaco con la complicità del suo procuratore legale ed i Carabinieri del T.P.C. l'hanno individuata e sequestrata. Il dipinto è inserito e catalogato, tra l'altro, nel ''Repertorio del Patrimonio Artistico Italiano disperso all'epoca della Seconda Guerra Mondiale'', edito dal Ministero degli Affari Esteri e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Roma 1995, pag. 137 n. 317) che riporta il lavoro di inventario effettuato dalla Commissione Siviero all'indomani del termine del conflitto, lavoro documentale ripreso successivamente in occasione della costituzione della Commissione Anselmi per l'individuazione ed il recupero dei beni sottratti all'Italia ed agli Ebrei.

Perkins è molto importante per la città di Assisi che ancora oggi lo ricorda per aver donato parte della sua splendida collezione di tavole senesi alla Basilica del Santo, parte alla Pinacoteca Nazionale dell'Umbria di Perugia e parte, attualmente esposta nel Museo Diocesano, alla Diocesi di Assisi, nonché per aver costituito un Trust negli Usa che a tutt'oggi finanzia opere e strutture caritative presenti nel Comune di Assisi.

Il dipinto era destinato, probabilmente, come molti altri oggetti delle razzie degli ultimi giorni dell'occupazione, a valicare il confine italiano. Da allora, infatti, dell'opera recuperata non si ebbe più notizia fin ai nostri tempi. Il dipinto, che ha un valore commerciale complessivo di circa 120.000 Euro, è stato restituito alla presenza dell'Arcivescovo di Assisi, monsignor Domenico Sorrentino, e del Comandante dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, il generale B. Giovanni Nistri, alla Diocesi di Assisi, erede per volontà testamentaria della moglie del Perkins il quale aveva lasciato prima della sua morte indicazioni in tal senso.

Articlolo scritto da: Adnkronos

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