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Traghetti: come sceglierli

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Traghetti: come sceglierli

ROMA – Si avvicinano le vacanze e molti utilizzeranno i traghetti per arrivare alle agognate isole. I consigli sono d'obbligo per evitare arrabbiature ed iniziare bene un periodo di relax. Vediamo:
– le compagnie migliori hanno un proprio sito Internet, attraverso il quale e' possibile avere le informazioni sugli orari, sui prezzi, sui percorsi, sulla tipologia della nave, compreso l'anno di costruzione, le foto con i locali comuni e le cabine. Una visita al sito e' sempre utile;
– chiedere spiegazioni sulla classificazione delle cabine, la loro dislocazione e i servizi offerti. Le cabine basse, vicine ai motori, sono più rumorose e il rischio e' quello di passare la notte in bianco;
– osservare attentamente i depliant illustrativi; spesso si vede solo la prima classe, il che può indurre a credere in un servizio standard;
– per coloro che sono privi di auto chiedere se esiste una scala mobile interna o ascensori per salire;
– i biglietti andata e ritorno possono essere scontati;
– i residenti o i nativi delle isole possono avere riduzioni sul prezzo;
– prima di partire telefonare alla Compagnia per conoscere eventuali variazioni o problemi insorti;
– in caso do sovra prenotazione (overbooking) si ha diritto al rimborso del biglietto o a partire con il traghetto successivo,
– se il traghetto non può partire per cause di forza maggiore (es. mare mosso) si ha diritto al rimborso del biglietto o a partire con un traghetto successivo. Se non si parte per colpa della Compagnia il biglietto può essere rimborsato, utilizzato in data successiva o trasferito su un'altra Compagnia, in più si ha diritto al pernottamento in albergo e altre spese. Si può far causa, presso il Giudice di Pace, per mancato godimento delle vacanze;
– in caso di ritardo superiore alle 12 ore, per un viaggio che dura meno di 24 ore, si può chiedere il rimborso del biglietto. Se il viaggio dura più di 24 ore si può chiedere il rimborso dopo 24 ore;
– va dichiarata la vettura alimentata a GPL pena il marcato imbarco. L'automobile che con i bagagli supera 1.80 metri paga come una roulotte;
– le contestazioni sulla classe delle cabine assegnate, o per altri disservizi, vanno accompagnate da una dichiarazione del commissario di bordo.

Articlolo scritto da: Primo Mastrantoni, segretario dell’Aduc