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Tremonti a Bankitalia: ‘Allarme per lo scudo? Non lo condivido’

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Tremonti a Bankitalia: ‘Allarme per lo scudo? Non lo condivido’

ROMA – "Se c'e' ragione di allarme, e lo escludo, c'e' per tutti i Paesi". Il ministro dell'economia, Giulio Tremonti, replica ai rilievi mossi dalla Banca d'Italia sullo scudo fiscale, che rischia di disincentivare in futuro il pagamento delle tasse. "E' un meccanismo applicato dappertutto e non e' un problema italiano. Il rimpatrio c'e' in tutti i Paesi e se c'e' un rischio lo devono gestire tutti", aggiunge il titolare di Via XX Settembre.

Tremonti, quindi, torna a sostenere che lo scudo fiscale e' una misura che porta vantaggi allo Stato, "perche' chi non pagava inizia a pagare" e che le voci critiche arrivano da fronti inconciliabili: "e' mai possibile che l'etica legale coincida con gli interessi dei banchieri svizzeri?", chiede ironicamente il ministro.

Riguardo la Banca del Sud, Tremonti annuncia che lo Stato "sara' il socio promotore". Il modello vuole essere "quello del Credit Agricole" e le Poste "potranno svolgere una funzione di servizio", spiega e aggiunge: il modello della banca francese, spiega il ministro, "e' quello di casse di territorio che si concentrano in una struttura unica".

Lo Stato, a regime, "non avra' un ruolo", perche' la scommessa e' che la Banca del Sud "vada avanti sulle sue gambe", aggiunge quindi Tremonti. Il ministro torna anche sul ruolo delle Poste, "tutto da definire", anche se tiene a puntualizzare che "e' importante che le Poste ci siano".

Il disegno di legge sulla Banca del Sud, spiega quindi il ministro, "rappresenta una proposta aperta" e il Parlamento "fara' un grosso e veloce lavoro".

Articlolo scritto da: Adnkronos