Home Attualità Triiangolo della cave: l’acqua è arrivata nelle prime case

Triiangolo della cave: l’acqua è arrivata nelle prime case

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Nel “triangolo della cave” sono iniziative gli allacciamenti alla rete idrica. Le prime famiglie di alcune località della zona possono adesso aprire il rubinetto e avere l’acqua del Tevere. Buona e sicura grazie all’azione congiunta di Nuove Acque, Comune di Arezzo che con un investimento di 465.000 euro hanno realizzato 8 chilometri di reti e servito 81 famiglie a cui se ne stanno aggiungendo altre in corso d’opera.
“Si tratta – afferma l’assessore Franco Dringoli – di un progetto innovativo in quanto per la prima volta, oltre a mettere insieme risorse di Comune e Aato 4 prevede l’allacciamento contestuale a tutte le famiglie, ottenendo così importanti risultati in termini sia di servizio che economici”.
Un intervento deciso per eliminare alla radice il problema della presenza di idrocarburi nei pozzi. Il fenomeno viene costantemente monitorato ma la decisione, assunta da tempo, è quella di mettere le famiglie della zona nella condizione di non far ricorso ai pozzi per l’acqua potabile ma di avere a disposizione quella dell’acquedotto pubblico. “Abbiamo quindi esteso la nostra rete – ricorda Nuove Acque – anche in questa zona. I cittadini stanno compartecipando con un contributo di 800 euro a famiglia per la realizzazione degli allacciamenti: cifra molto più bassa rispetto al costo di allacciamenti effettuato a seguito di singole richieste e dopo la realizzazione della linea di adduzione principale, in funzione della particolare situazione di emergenza ambientale in cui si trovano i cittadini della zona”. Le località interessate sono Palazzetti, Ortali, Castigli, Sorbo, S.P. Setteponti, Stradone Campoluci, Le Ghiaie, La Casina, La Casaccia – Quarata, tutte situate nel “Triangolo delle Cave”.
Il Comune di Arezzo ha messo a disposizione un contributo di 225.000 euro e altri 100.000 sono venuti dall’Aato 4 che dispone di fondi speciali per interventi nei sottoservizi, per l’estensioni delle reti e, appunto, per le emergenze.
Nuove Acque, gestore del servizio idrico integrato, ha quindi redatto il progetto per la nuova distribuzione che viene trattata nell’impianto di Poggio Cuculo e la cui qualità può competere con la totalità delle acque minerali. I lavori stanno rispettando i tempi previsti per cui si prevede entro il mese di settembre l’allacciamento a tutte le famiglie.