Dichiarazione del consigliere comunale Marco Tulli: “Capisco la sete da ‘giustiziere della notte’ del signor Cristiano Romani, ma vorrei fargli presente che forse farebbe bene a ripassare il ‘suo’ stesso ‘pacchetto sicurezza’. Così si accorgerebbe che l’articolo 3, commi 40-44 sulle ronde, chiarisce che sono i sindaci, d’intesa con il Prefetto, che potranno avvalersi della collaborazione di associazioni di cittadini non armati per il presidio del territorio.
Il Consiglio Comunale prossimo voterà se dare mandato o no al Sindaco di istituire le ‘ronde’ e a quel voto, dal momento che ancora siamo in uno stato di diritto, il signor Romani e i suoi volontari si dovranno attenere, che piaccia o non piaccia.
Dalle uscite stampa di questi giorni, quella del signor Romani in testa, non è difficile capire quale confusione e quale pericolosità si nasconda dietro questo provvedimento da novello Far west”.