"Mi affascinava – dice Patrizia Mirigliani – l'idea che ogni capoluogo di regione avesse la sua miss; ora vedo i sorrisi delle ragazze e mi piace veder sfilare i titoli abbinati al nome delle nostre città più importanti".
Le miss dei capoluoghi sono alla pari con le altre prefinaliste: si contendono un posto tra le 60 attese il 12 settembre su Raiuno. Ma hanno una soddisfazione particolare nell'indossare la fascia cittadina. "Certo, sarebbe bello essere in finale, rappresentare la Regione, ma io sono Miss Milano, il titolo a cui – insieme ai miei genitori – ho sempre ambìto", dice Veronica Sogni, di Lacchiarella (MI). "È la città europea della moda, piena di gente proveniente da tutto il mondo: mi piace perché proprio lì, a casa, mi sento davvero italiana". Miss Napoli Vittoria Coccorese, di Giugliano in Campania (NA), sogna di recitare con Vincenzo Salemme e intanto si prepara rivedendo tutte le commedie del grande De Filippo. "Sono a Salsomaggiore con il titolo della mia città, che adoro e che forma il mio carattere esuberante e giocoso". "Il concorso è l'unica realtà – come giustamente ha affermato Patrizia Mirigliani – dice Miss Torino Francesca Taurin, di Collegno – veramente radicata nel territorio. Per questo sono contenta di essermi portata a Salso le emozioni vissute pochi giorni fa all'Opera Pia Lotteri, una delle case di riposo più antiche di Torino, diretta da Mons.Ernesto Scirpoli, dove con le altre miss finaliste abbiamo regalato un sorriso agli anziani ospiti della struttura. Perché Miss Italia è anche questo: balli, canti e giochi con chi soffre di solitudine". Anche Miss Roma, oltre a Miss Milano, che tradizionalmente era ammessa alle finale, fa parte delle gruppo delle prefinaliste: "sono onorata, orgogliosa, romana – ho il Colosseo nel cuore – e romanista", afferma Fabiana De Canale.