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Tv digitale, è caos nella numerazione automatica

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ROMA – ''Il problema della numerazione automatica dei canali sul telecomando riguarda l'Autorita' per le Comunicazioni. Noi come ministero non possiamo intervenire''. Il viceministro con delega alle Comunicazioni, Paolo Romani, lo afferma in occasione del venticinquennale della Frt, Federazione radio e tv.

''E' un accordo tra privati quello che e' stato trovato -continua Romani- L'Autorita' so che sta lavorando alle regole. Le stiamo attendendo tutti''.

Riguardo allo switch off in Campania, Romani assicura che "il passaggio al digitale terrestre sta andando molto bene". ''Le telefonate dei cittadini sono circa 1.500 l'ora – spiega Romani – sono un quinto di quelle che abbiamo ricevuto quando il Lazio e' passato al digitale. Questo e' un segnale che forse ci sono meno problemi, oppure i cittadini campani si erano organizzati per tempo, prima di quelli laziali. Insomma l'ultima transizione al digitale del 2009 sta procedendo bene''. Inoltre ha sotolineato Romani, anche l'ultima emittente della Campania, che non voleva spegnere il segnale analogico, lo ha fatto''.

Romani, poi, lancia un appello a tutta la filiera della tv digitale, ''perche' il problema e' far vedere il digitale a tutti e riguarda tutta la catena tecnologica che deve funzionare bene: dalle tv, ai tecnici, fino alle persone che devono imparare a sintonizzare i nuovi canali''.

Sul problema del doppio decoder, quello digitale terrestre e quello satellitare, Romani spiega che ''alla fine fra qualche anno parleremo di un unico decoder. Per farlo pero' bisogna che tutti liberino i segreti sui protocolli che oggi ci sono. Cosi' in futuro ci sara' un solo decoder e i cittadini avranno tre piattaforme, quella digitale terrestre, quella satellitare e quella della banda larga con la quale si avra' finalmente una semplificazione''.

Infine, dice Romani "l'obiettivo e' trovare i 150 milioni di euro del finanziamento per il settore. 88 sono gia' in finanziaria. Ne mancano 72. Verranno trovati anche quest'anno, soprattutto in un momento come questo dove gli investimenti per passare al digitale sono molti. Una decurtazione sarebbe inammissibile per l'emottenza locale''.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign