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Uefa, stop alle spese pazze

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Uefa, stop alle spese pazze

Vilnius, 2 lug. – (Adnkronos) – Stop alle spese pazze, semaforo rosso per i Paperoni del pallone. La Uefa scende in campo contro gli acquisti stellari e gli ingaggi milionari che drogano il pallone europeo. L'impegnativa sfida viene lanciata nell'estate segnata dalle follie del Real Madrid, che stacca assegni pieni zeppi di zeri per costruire una squadra 'galactica'.

Il presidente Florentino Perez ha comprato Cristiano Ronaldo, Kakà, Karim Benzema e Raul Albiol, in ordine decrescente di prezzo, per un totale di quasi 215 milioni di euro. La campagna acquisti non è ancora finita: c'è tempo e denaro per prendere Franck Ribery, Xabi Alonso e David Silva.

Altri big, e soprattutto, altri milioni di euro. Troppi, a giudicare dai commenti del presidente della Uefa, Michel Platini. ''A livello personale non capisco come si possano spendere 90 milioni di euro per un giocatore", dice l'ex calciatore della Juventus riferendosi all'acquisto di Ronaldo, il più costoso nella storia.

"Queste cifre m'imbarazzano. Ma io mi ricordo anche del trasferimento di Maradona dal Barcellona al Napoli per una cifra equivalente a 6,5 milioni di euro e già allora lo trovai indecente. Penso che qualcosa di sbagliato c'e'", dice il francese. ''Non mi piace tutto questo – ribadisce -. Ma ripeto: se i club hanno i soldi cosa posso farci?''.

Per ora, nulla. Per avere regole certe bisognerà aspettare ''due o tre anni''. L'iter, però, è cominciato. L'esecutivo della Uefa, che si è riunito a Vilnius, ha gettato le basi. ''Il principio fondamentale nella strada verso un gioco più giusto e trasparente è che il calcio dovrebbe premiare quei club che vivono con i propri mezzi'', è la dichiarazione d'intenti della confederazione.

''Ciò significa che i club dovranno ridurre i loro costi. Per essere fattibile, stipendi e costi per i trasferimenti dovrebbero essere proporzionali alle entrate generate. I club dovrebbero investire nei loro settori giovanili e utilizzare i talenti prodotti per rinforzare le loro squadre'', aggiunge la Uefa.

Il futuro di un calcio sano e etico, quindi, dovrà concretizzarsi con il varo di misure simili al salary cap che caratterizza gli sport professionistici americani: dall'altra parte dell'Oceano Atlantico, non si possono spendere somme illimitate per soddisfare le richieste delle superstar del basket NBA o del football NFL.

Chi supera il tetto deve pagare una 'luxury tax', una tassa supplementare. Il calcio europeo, per ora, e' lontano da tali certezze. ''C'e' ancora molto lavoro da fare'', dice il segretario generale della Uefa, David Taylor. ''Abbiamo discusso i principi e il calendario da seguire. Uno dei passi principali riguarda la discussione con i club, i giocatori e le leghe nel prossimo meeting del Professional Football Strategy Council alla fine di agosto. Prima di tutto dovremo allestire il nostro organismo di controlli finanziario e questo avverra' nella prossima riunione dell'esecutivo a settembre'', aggiunge il dirigente.

La creazione del 'panel' ha ricevuto il semaforo verde dall'esecutivo che a marzo si è svolto a Copenhagen. L'ente comprenderà esperti finanziari e legali e assicurera' il corretto funzionamento del sistema che assegna le licenze ai club. La riunione di Vilnius non ha prodotto solo progetti da sviluppare: e' arrivata anche una fumata bianca con effetto immediato.

La Uefa ha ribadito la propria linea nella lotta al razzismo. D'ora in poi, gli arbitri dovranno sospendere provvisoriamente o definitivamente una partita in caso di episodi allo stadio. I direttori di gara dovranno applicare la norma numero 5 del Regolamento del calcio consente all'arbitro di interrompere, sospendere o abbandonare la gara a causa di 'interferenze esterne'.

Il primo provvedimento, in caso di comportamenti razzisti, sara' la sospensione del match. Se gli annunci del caso non produrranno effetti positivi, l'arbitro dovra' attendere per un ''periodo ragionevole'' di 5-10 minuti e chiedere alle squadre di rientrare negli spogliatoi. Se ulteriori comunicazioni al pubblico si riveleranno inutili, la definitiva interruzione della gara sara' la misura estrema da adottare.

''L'arbitro e il delegato potranno consultarsi prima di decidere la sospensione della partita per 5 o 10 minuti, d'accordo con i responsabili della sicurezza'', dice Platini. ''Se l'atmosfera rimane negativa, la partita deve essere sospesa'', aggiunge.

In tal caso, la commissione disciplinare della Uefa aprirebbe un procedimento.''La nostra politica prevede tolleranza zero contro il razzismo – afferma Platini -. Era necessario fornire al personale in campo i mezzi per fare qualcosa, abbiamo stabilito parametri e linee di condotta''. Infine, nell'esecutivo c'e' stato spazio anche per l'aspetto tecnico: il comitato ha approvato l'uso sperimentale dei cinque arbitri nella fase a gironi dell'Europa League a partire da settembre. Se la squadra arbitrale versione extralarge funzionerà, verrà schierata in futuro anche nelle altre competizioni della Uefa.

Articlolo scritto da: Adnkronos