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Una serata dedicata a Fabrizio De Andrè

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Nell’estate aretina risuoneranno le note di Fabrizio De Andrè, chansonnier impareggiabile nell’ambito della cultura italiana del Novecento, grazie all’associazione Velluto Rosso, la collaborazione del Comune di Arezzo e il patrocinio della Fondazione De Andrè. Dopo il successo del 9 e 10 gennaio scorsi, con i tre affollatissimi concerti al Teatro Pietro Aretino e la titolazione del parco pubblico, Arezzo torna dunque a cantare Faber, una replica voluta a gran voce da chi ha assistito ai precedenti concerti chiedendo espressamente una data estiva per partecipare nuovamente a qualcosa di unico. Il titolo della serata è più che mai evocativo: “… e aveva un solco lungo il viso come una specie di sorriso…”
Questa volta per accogliere il pubblico e dare all’evento una cornice più ampia, il concerto si terrà all’Anfiteatro Romano martedì 11 agosto alle 21,15. La formazione musicale è quasi la stessa di gennaio, sono cambiati pochi elementi. In dettaglio, canteranno e suoneranno: Luca Bisaccioni, voce, Luca D’Amore, chitarre, Diego Rossi, tastiere, Giorgio Pinai, fiati, Francesco Fidel, violino, Andrea Matteagi, chitarra basso, Lorenzo D’Amore, batteria, Silvia Milli, Rosaria Mafucci e Serena Ciccioni ai cori.
Il gruppo, che ha riproposto il concerto anche a Cortona e Marciano della Chiana, si è dato nel frattempo un nome, “La Minoranza di Uno”, che è una frase di un’intervista rilasciata dal cantautore genovese in cui si parlava di solitudine. Ecco lo stralcio interessato: “La solitudine. L’unico status mentale, spirituale e talvolta necessariamente fisico, in cui si riesca a ottenere un contatto con l’assoluto, dentro e fuori di sé. Intendo la solitudine come scelta, non l’isolamento che è sinonimo di abbandono e quindi di una scelta operata da altri. Personalmente mi considero una minoranza di uno e spesso trovo nella solitudine il modo migliore, forse l’unico, per preservarmi da attacchi esterni tesi anche inconsapevolmente a interrompere il filo dei pensieri o a disturbare le sempre più rare vertigini di qualche sogno”.
Come in altre date, è prevista la presenza di ospiti che interpreteranno brani di De Andrè o comunque ispirati alla sua persona: i WA, Paolo Palazzoli e Roberto Cosimi, provenienti da Crema e residenti per lunghi periodi dell’anno a Lucignano, e Daniele Contardo che si è già esibito in duo con Francesco Moneti ma che questa volta salirà sul palco con suo fratello Giuliano, autore del
brano che racconta “dei torinesi che vanno a Genova”, un viaggio compiuto una domenica mattina per partecipare ai funerali proprio di Fabrizio De Andrè.
I biglietti sono disponibili in prevendita all’Informagiovani di piazza Guido Monaco.