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Usa, sito denuncia: decine di detenuti scomparsi in prigioni Cia

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WASHINGTON – Almeno una trentina di persone che sono state detenute nelle prigioni segrete della Cia risultano scomparse. E' la denuncia che arriva da Pro publica, il sito di giornalismo investigativo indipendente e non-profit, che sottolinea come i memo dei consiglieri legali dell'amministrazione Bush che hanno autorizzato le torture "inavvertitamente hanno confermato che la Cia ha detenuto uno di questi, Hassan Gul", pakistano arrestato in Iraq nel 2004.

"Finora la Cia non ha mai ammesso di aver tenuto prigioniero Ghul ed al momento non si sa dove si trovi" si legge nell'articolo pubblicato da Propublica, che e' stato rilanciato sito liberal Huffington Post. E' stato George W. Bush per primo ad ammettere l'esistenza delle prigioni Cia nel settembre del 2006, trasferendo 14 prigionieri, considerati importanti esponenti di al Qaeda, da queste a Guantanamo. Secondo Bush gli altri detenuti dei buchi neri stavano per essere trasferiti nelle prigioni dei loro paesi d'origine. Ma ad oggi nessun Paese ha ammesso di avere nelle proprie prigioni qualcuno dei 35 'desaparecidos' della lista pubblicata dal sito sulla base delle informazioni ricevute dalle organizzazioni per i diritti umanitari impegnate nella loro ricerca.

"La pubblicazione dei memo del dipartimento di Giustizia sui programmi delle prigioni segrete della Ci e' stato un buon primo passo, ma l'amministrazione Obama deve dire che cosa e' successo a tutte le persone che sono state detenute e dove si trovano" chiede infatti Joanne Mariner, a capo del programma Terrorismo ed Anti-terrorismo di Human Right Watch.

Se queste persone stanno marcendo in qualche segreta egiziana, l'amministrazione non puo' pretendere di aver chiuso la porta sulle prigione segrete della Cia" aggiunge l'attivista per i diritti umani. La stessa Croce Rossa Internazionale, l'unica organizzazione a cui e' stato permesso di entrare a Guantanamo, ha potuto avere accesso solo ai 14 detenuti, tra Khalid Shaikh Mohammed che secondo i documenti appena pubblicati sarebbe stato sottoposto al waterboarding 183 volte in un solo mese, il cui trasferimento al campo di prigionia di Cuba era stato reso pubblico.

Ma, rivela ancora il sito di giornalismo investigativo, secondo ex funzionari dell'amministrazione Bush nell'estate del 2006, cioe' poco prima dell'ammissione da parte del presidente dell'esistenza delle prigioni segrete Cia, decine di detenuti furono trasferiti in Egitto, Giordania e Pakistan. Ed anche nella Libia di Mommar Gheddafi con cui Bush aveva appena riallacciato le relazioni diplomatiche. Le prigioni segrete furono svuotate a seguito dell'interesse da parte dei media dopo l'articolo del Washington Post che nel novembre 2005 per primo ne rivelo' l'esistenza.

Articlolo scritto da: Adnkronos