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Valtiberina, la Confcommercio inaugura la sede di Sansepolcro

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SANSEPOLCRO – Domani, giovedì 1 ottobre, Confcommercio inaugura ufficialmente la nuova sede di Sansepolcro, quartier generale dell’associazione di categoria in Valtiberina. Una realtà a cui fanno riferimento circa mille imprese del terziario: 571 attività commerciali all’ingrosso e al dettaglio, un centinaio fra bar, ristoranti e strutture ricettive, il resto diviso tra le attività di servizi alle imprese e alla persona.

Il taglio del nastro per i nuovi uffici, operativi già da qualche tempo in via dei Malatesta 56, è fissato per le ore 14.30 alla presenza del presidente di delegazione Gianfranco Lombezzi, del direttore provinciale di Confcommercio Franco Marinoni, del sindaco di Sansepolcro Franco Polcri e di altri sindaci della zona, insieme ai due biturgensi attualmente ai vertici delle istituzioni politiche ed economiche della provincia di Arezzo: il presidente della Camera di Commercio Giovanni Tricca e l’assessore alla formazione e lavoro della Provincia Carla Borghesi.

Sarà presente anche una folta rappresentanza degli imprenditori del terziario della vallata. “In Valtiberina il terziario sta reagendo bene alla crisi economica in atto, direi meglio di altre zone – sottolinea il presidente della Confcommercio Valtiberina Gianfranco Lombezzi – merito della presenza di realtà produttive importanti, che si sono consolidate in settori innovativi e ora continuano a garantire occupazione, salvaguardando il potere di spesa delle famiglie”.

“Inoltre – precisa Lombezzi – a fare selezione nel commercio ci aveva già pensato qualche anno fa l’arrivo della grande distribuzione, che nella nostra vallata è una presenza aggressiva e massiccia, se paragonata ai numeri della popolazione residente. Le piccole e medie imprese della distribuzione tradizionale hanno dovuto affrontare subito un processo di crescita rapido, che oggi però ha permesso loro di essere più forti di fronte alla crisi”.

A spingere l’acceleratore sul pedale dell’innovazione ci ha pensato anche la vicinanza con i confini regionali. “Da sempre ci confrontiamo con le realtà commerciali di Emila-Romagna e Umbria. Anche questo ha fatto crescere il nostro tessuto imprenditoriale”.

Specializzazione, innovazione delle strutture, formazione del personale, alta qualità dell’offerta: sono questi oggi i punti di forza del dettaglio in Valtiberina, che è rappresentato da 482 esercizi, in un rapporto di un’azienda ogni 65 abitanti circa. Settanta negozi appartengono al settore alimentare, altrettanti al comparto moda, il resto è diviso fra le altre merceologie. “Il processo di qualificazione affrontato in passato ci aiuta ad essere competitivi – dice il presidente Lombezzi – forse è per questo che l’onda lunga della crisi, che – è innegabile – ha colpito anche noi, è arrivata un po’ smorzata. Se qualche impresa ha chiuso, spesso si è trattato più di mancato passaggio generazionale, che non di effetto crisi. Specializzazione e professionalità ci aiuteranno poi ad agganciare meglio la ripresa”.

Sul fronte del turismo, “l’anno non è iniziato nel migliore dei modi – dice Lombezzi – ma da luglio abbiamo assistito ad una bella ripresa che sommata ad un settembre sempre brillante ha infuso l’ottimismo giusto per affrontare l’autunno”.

Per il presidente della Confcommercio Valtiberina, l’appuntamento di giovedì prossimo rappresenta quindi un’occasione per fare il punto della situazione insieme agli amministratori e ai colleghi imprenditori. “Il rapporto tra enti pubblici e associazioni di categoria è molto cambiato negli ultimi anni. Gli amministratori hanno compreso che le associazioni sono le uniche a conoscere bene problemi e potenzialità del tessuto imprenditoriale. Ascoltarle, magari recependo le loro istanze, significa favorire la crescita dell’economia locale”.