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Verona, lite tra vicini finisce nel sangue

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VERONA – Troppa confusione, troppo rumore: è per questo motivo che ieri sera un uomo di 39 anni, Andrea Catenazzo, è stato raggiunto a morte da un colpo di pistola dopo l'ennesima lite con i vicini di casa. Il fatto è accaduto nella serata a San Bonifacio (Verona) quando la vittima si trovava a casa del fratello. Secondo quanto ricostruito ad innescare la lite sfociata nel delitto una sorta di agguato ideato da Catenazzo stesso e dal fratello che avrebbe aggredito Giovanni Mazzone con una spranga: per tutta reazione quest'ultimo avrebbe estratto un Beretta 5.65 facendo fuoco due volte.
Una volta colpito il 39enne è riuscito a portarsi fin dentro casa dove è stata subito chiamata una ambulanza: la vittima è deceduta durante il trasporto in ospedale. Secondo quanto rilevato dai Carabinieri le famiglie, che risiedono in una bifamiliare, divisa orizzontalmente, avrebbero cominciato a litigare già il giorno di Natale per i festeggiamenti eccessivamente rumorosi. I parenti dell'uomo che ha sparato hanno spiegato che ieri sera all'improvviso era mancata la corrente elettrica: perciò Mazzone sarebbe sceso in cantina per riattivare la fornitura elettrica. Lì, nascosti nel buio, il 39enne avrebbe trovato i fratelli Catenazzo che l'avrebbero aggredito con una spranga di ferro.
A quel punto, Mazzone, sempre secondo il racconto dei parenti, sarebbe risalito in casa, con i vestiti laceri a causa delle percosse e avrebbe impugnato la Beretta regolarmente denunciata, per poi scendere di nuovo e aprire il fuoco, raggiungendo con un colpo Andrea Catenazzo e, pare, mancando il fratello. Su questo aspetto sono in corso indagini.

Articlolo scritto da: Adnkronos