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‘Vie Verdi’: oltre 200km di itinerari ciclabili entro pochi anni

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‘Vie Verdi’: oltre 200km di itinerari ciclabili entro pochi anni

AREZZO – Oltre 200 km di itinerari ciclabili ed escursionistici realizzabili entro i prossimi tre o quattro anni. Questo, in estrema sintesi, il progetto "Vie Verdi", presentato questa mattina. "La Provincia si impegna nella realizzazione di tutte le infrastrutture di base che sono il presupposto del cicloturismo su scala internazionale – ha affermato il Presidente della Provincia, Roberto Vasai – Sto pensando alla ciclopista dell’Arno, che collegherà le sorgenti in Casentino con la Foce a Pisa; la Ciclopista del Tevere che partendo dalla nostra Valtiberina garantirà di giungere a Roma in bicicletta; e il sentiero della Bonifica che ci permetterà il collegamento con il lago Trasimeno".

Forti del successo di pubblico ottenuto proprio con l’itinerario ciclopedonale del "Sentiero della Bonifica", che collega Arezzo a Chiusi, la Provincia di Arezzo affronta una nuova sfida nel settore della mobilità sostenibile e il cicloturismo. Si tratta di un progetto integrato, coordinato dall'assessore ai trasporti, difesa del suolo, parchi e riserve naturali, Antonio Perferi, che mette in rete le diverse idee presenti sul territorio nel campo delle piste ciclabili; crea opportunità concrete per sviluppare attività ricreative e sportive a livello locale; attua sinergie progettuali ed economiche tra Regione, Province, Comuni, Associazioni di categoria e privati; oltre a fornire ulteriori strumenti per la valorizzazione ambientale del nostro territorio. "Un progetto ambizioso, ma che ha già concretezza e, oggi, la firma del protocollo d’intesa con il Circolo Amici della Bici, è un ulteriore tessera di un mosaico che si va componendo – ha affermato l'assessore Perferi – Un progetto imponente, indispensabile a fornirci un quadro generale di progetti, idee per lo sviluppo del territorio".

Vie Verdi è stato proposto alla Regione Toscana per l’inserimento all’interno del Patto per lo Sviluppo Locale (Pasl) a testimonianza dell’importanza che quest’ultimo riveste, sia in termini di crescita economica legata alle attività imprenditoriali del turismo e della produzione e vendita di prodotti tipici, sia di salute del territorio e dei cittadini. Per entrare un po’ più nel dettaglio, si prevede nel Valdarno la realizzazione di 16 Km della Ciclopista dell’Arno così come è stata ideata all’interno del Valdarno Mobility Management, tra il confine provinciale e il Centro visita della Riserva Naturale "Valle dell’Inferno e Bandella" a Monticello. Il progetto sarà curato dalla Provincia di Arezzo in accordo con i Comuni del Valdarno interessati dal tracciato. Sempre per la Ciclopista dell’Arno è prevista la realizzazione di un lotto di 43 km in Casentino, da Stia fino a Ponte alla Chiassa nel Comune di Arezzo, proposto dalla Comunità Montana. Il quadro casentinese è integrato con la proposta del Comune di Bibbiena che prevede di realizzare una ciclopista nel futuro Parco dell’Archiano di circa 11 Km.

Per la città di Arezzo, il Comune ha proposto una ciclopista di collegamento dalla stazione ferroviaria sino alla Chiusa dei Monaci a Ponte a Chiani, in corrispondenza dell’inizio del Sentiero della Bonifica. Nello stesso progetto il Comune di Arezzo ha previsto anche una riorganizzazione organica delle piste ciclabili nella porzione meridionale del suo territorio cittadino. La Provincia di Arezzo si farà carico della progettazione e realizzazione della prosecuzione del Sentiero della Bonifica nel tratto compreso tra la Chiusa dei Monaci e la Ciclopista dell’Arno, quest’ultima nelle immediate vicinanze di Ponte Buriano, dove è inoltre prevista la realizzazione di una passerella ciclopedonale sul Canale Maestro della Chiana. In Valtiberina, la Comunità Montana ha proposto un primo tratto della Ciclopista del Tevere nell’area di Sansepolcro e in Valdichiana sono stati progettati diversi percorsi ciclabili di collegamento del Sentiero della Bonifica con Cortona, il lago Trasimeno, Sinalunga e Castiglion Fiorentino.

Si tratta, comunque sia, di una prima serie di importanti interventi che potranno essere integrati in futuro da altre direttrici di rilevante interesse come ad esempio la Valdambra o l’antico tracciato della ferrovia che congiungeva Arezzo con Sansepolcro. "Al momento sono 12 progetti complessivi per oltre 10 milioni di euro di investimento – ha aggiunto il dirigente dell’Area Gestione e Sicurezza del Territorio e della Mobilità della Provincia, Riccardo Buffoni Per i quali, fin da subito, sono state individuate modalità di gestione, vigilanza e manutenzione, insieme alla promozione turistica". Il piano d’intervento, prevede la realizzazione di molteplici itinerari cicloescursionistici alla portata di tutti, famiglie con bambini comprese, di rilevante interesse per lo sviluppo del ecoturismo e della mobilità in zone ad alta densità di popolazione. "Questi nuovi collegamenti, particolarmente evocativi, ci permetteranno di avere un offerta adeguata alle esigenze sia del turista italiano, che di quello estero", ha sottolineato il direttore dell’Apt di Arezzo, Fabrizio Raffaelli. Per poter centrare meglio l’obiettivo – ha concluso l’assessore Perferi – abbiamo chiesto la collaborazione anche delle associazioni che da anni si spendono per sviluppare l’uso della bicicletta, valorizzandone così le competenze specifiche.

Tra queste il Circolo Amici della Bicicletta di Arezzo, che rappresenta a livello locale la Federazione Italiana Amici della Bicicletta (Fiab), con i quali è stato firmato il protocollo d’intesa che prevede, tra l’altro, la collaborazione a fornire idee ed informazioni per la redazione dei progetti per la realizzazione di ciclopiste, ciclovie, ciclostazioni o altre infrastrutture relative alla mobilità ciclabile, con relativa segnaletica standardizzata. "Uno stimolo ulteriore per la nostra associazione", ha detto il Presidente Enrico Valentini.