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Weekend da bollino rosso a Roma, in Sicilia e Sardegna

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Weekend da bollino rosso a Roma, in Sicilia e Sardegna

ROMA – Allerta caldo nel weekend a Roma, Civitavecchia, Catania, Cagliari e Messina, con temperature comprese tra 33 e 39 gradi. Al Nord invece arriva il maltempo con precipitazioni sul settore centro-orientale. Allerta per temporali o rovesci anche forti sulle regioni nord-orientali Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto.

Sabato e domenica roventi, insomma, con temperature percepite che a causa dell'umidità potrebbero mettere a rischio la salute della popolazione. Temperature elevate anche a Viterbo, dove il livello di allerta per le ondate di calore è arancione, secondo il sistema di prevenzione della protezione civile. In tutto il centro-sud si prevedono temperature intorno ai 30 gradi e il tasso di umidità tra il 65 e l'80% provocherà una forte sensazione di afa.

Il caldo non lascia dunque la penisola, ed è un caldo "percepito come 'insopportabile' dalle persone, ben al di sopra delle temperature di questi giorni, che peraltro sono nella norma stagionale, a causa dell'influenza che stanno avendo le masse d'aria umida che arrivano dall'Atlantico e dal Sud''. Non è solo una questione di 'termometro' ma c'è anche il 'fattore percezione', secondo il climatologo Giampiero Maracchi, esperto dell'Istituto di Biometeorologia (Ibimet) del Cnr di Firenze.

"Viviamo una sensazione di caldo 'fuori misura' a causa di fattori atmosferici che si sommano alle reali temperature registrate" spiega il climatologo all'Adnkronos. Maracchi, che appena rientrato in Italia da Ginevra per la Conferenza Mondiale sul Clima, sottolinea quindi che a farci sentire così tanto caldo "non sono solo le alte temperature di questi giorni che rientrano nella norma stagionale, quanto piuttosto il tasso di umidità che rende diversa e insopportabile la percezione del caldo". E Maracchi avverte: "Andremo avanti così ancora un paio di settimane, penso anche fino al 18 settembre, quando le piogge cominceranno ad annullare l'effetto umidità, calmierando il caldo percepito dal nostro corpo".

Dunque, non tanto caldo da record quanto umidità da record. "Le temperature di questi giorni – spiega il climatologo – sono intorno ai 28 gradi di media, quindi sono più o meno nella norma stagionale, ma la percezione del caldo sulle persone è pari a 34 gradi a causa dell'umidità". "Il nostro corpo -spiega ancora- percepisce il caldo o il freddo non solo in base alla temperatura esterna ma anche in base al tasso di umidità e al vento".

"Se c'è vento e la temperatura registrata è, per esempio, di 35 gradi, la temperatura percepita dal nostro corpo -dice ancora l'esperto del Cnr- è di 31 gradi, cioè è più bassa, sentiamo meno caldo a causa dell'effetto 'ventilatore' prodotto dal vento". "E l'effetto percezione -prosegue- vale ancora di più per l'umidità. In questi giorni l'umidità registrata e di 80-85%, quindi molto alta. Così, anche se le temperature sono nella norma stagionale, noi percepiamo l'afa che ci rende intollerabile il calore".

Il disagio toccherà affrontarlo anche "nei prossimi giorni, quando l'umidità dell'aria sarà sopra il 70% e le precipitazioni che ne annullano l'effetto non si annunceranno prima del 18. E' normale, comunque. Solo se siamo nel deserto con 40 gradi ma senza umidità stiamo bene".

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign

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