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100mila euro per chi ha perso il lavoro nel 2010

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100mila euro per chi ha perso il lavoro nel 2010

Arezzo – “La crisi economica getta molte famiglie nella disperazione. Abbiamo sempre meno risorse grazie ai tagli decisi dal Governo ma intendiamo fare il massimo possibile per quelle persone e quelle famiglie che si ritrovano a vivere senza reddito. Abbiamo quindi stanziato 100.000 euro per il 2010 – annuncia il Sindaco Fanfani. E intendiamo questo provvedimento transitorio nella speranza che la crisi rallenti e che cessi l’emorragia dei posti di lavoro”.
La delibera, su proposta del Sindaco, è stata approvata stamani dalla Giunta. “Un provvedimento con procedure snelle che ci consenta di fronteggiare anche le situazioni di assoluta e improvvisa emergenza. Per questo abbiamo diviso lo stanziamento in due parti. 30.000 euro li metteremo a disposizione della Caritas per azioni immediate, quelle che non consentono di attendere i tempi della pubblica amministrazione. 70.000 euro saranno messi a bando e verrà stilata una graduatoria”.
La finalità è quella di contribuire alle spese per l’affitto e per le utenze domestiche. Particolare attenzione alle famiglie sfrattate.
I criteri alla base dell’erogazione sono due. Il primo è aver perduto il lavoro nell’anno in corso. “E non pensiamo solo ai licenziati – commenta il Sindaco Fanfani. Ma anche a quei lavoratori che hanno esaurito gli ammortizzatori sociali, a cominciare dalla cassa integrazione. E ai molti giovani che hanno concluso i contratti a tempo determinato” . Il secondo criterio è l’aver avuto un reddito Isee nel 2009 non superiore a 10.000 euro. Ovviamente il soggetto non deve già essere in carico ai servizi sociali.
Su queste basi, verrà stilata una graduatoria. Saranno quindi valutati il reddito, la composizione familiare, la presenza di minori nonchè di diversamente abili o invalidi.
Una particolarità di questa iniziativa del Comune è la clausola di solidarietà. “Interpretiamo il provvedimento come temporaneo – conclude il Sindaco Fanfani. Per cui se, come auspichiamo, la persona troverà lavoro nel corso dell’anno, sarà invitato a restituire una quota di quanto ricevuto. Il contribuito di 1.000 euro è su base annua e la quota da restituire (e che il Comune distribuirà ad altri soggetti) sarà pari ai mesi per i quali non sarà più disoccupato”.
Nei prossimo giorni l’Amministrazione comunale concluderà le procedure con Caritas e pubblicherà il bando.

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