AREZZO – Sessantaseiesimo anniversario della strage di San Polo e della Liberazione della città di Arezzo. I due eventi verranno ricordati dal 14 luglio al 16 luglio, per iniziativa del Comune e della Provincia di Arezzo, con la Confederazione provinciale fra le associazioni combattentistiche, il Comitato di coordinamento fra le associazioni d’arma e l’Istituto storico aretino della Resistenza e dell’età contemporanea.
Programma delle celebrazioni: a San Polo mercoledì 14 luglio alle ore 18, verranno deposte corone di alloro al cippo dei caduti di San Polo, alle ore 18,30 verrà inaugurato il monumento ai caduti ed alle 19.30 ci sarà il rito religioso presso la Pieve di San Paolo officiato da Monsignor Tullio Cappelli.
Giovedì 15 luglio appuntamento alle 17,30 nella Sala dei Grandi della Provincia per la presentazione del libro Memorie “Tempore Belli” di Don Pietro Buresti a cura di Don Natale Luciano Gabrielli.
Venerdì 16 luglio, per ricordare la liberazione di Arezzo, le cerimonie inizieranno alle 8 con la partenza da piazza della Libertà delle delegazioni che porteranno mazzi di fiori ai cippi, alle lapidi ed ai monumenti ai caduti. Alle 9 ci sarà la deposizione di corone di alloro al monumento che ricorda i 792 caduti del comune di Arezzo e che è posto all’ingresso del cimitero urbano. Seguirà il rito religioso che verrà officiato nella cappella dello stesso cimitero da Monsignor Cappelli. Alle 10.30 deposizione di corone di alloro al Sacrario dei Caduti in via dell’Anfiteatro.
I saluti delle autorità sono programmati, come di consueto, in piazza Poggio del Sole. Alle 10.45 alzabandiera e interventi del Sindaco Giuseppe Fanfani, del Presidente della Provincia, Roberto Vasai e di un rappresentante della Confederazione fra le Associazioni combattentistiche. Si prosegue alle ore 11.30 nel palazzo della Provincia, con la cerimonia in memoria delle vittime delle stragi nazifasciste del territorio provinciale per concludere alle ore 12,30 con la deposizione di corone di alloro al cimitero del Commonwealth a Indicatore.