Home Attualità A Poppi si riunisce l’osservatorio per la salute in Montagna

A Poppi si riunisce l’osservatorio per la salute in Montagna

0

Poppi – Si è riunito il 5 novembre 2010 a Poppi presso la Comunità Montana l’Osservatorio per la Salute in Montagna, organismo per la promozione della salute in Casentino.
Il Comitato Casentinese per la Salute in Montagna, promotore, ha discusso con i componenti dell’Osservatorio sullo stato per la salvaguardia dei servizi e delle iniziative intraprese fin dal primo incontro avvenuto nell’agosto ad Arezzo.

Alla riunione è stato presentato ed ha preso parte il nuovo Responsabile Sanitario del territorio Dr Marcello Grifagni, medico di medicina generale, che come ha spiegato il Dr. Carlo Montaini Direttore della S.d.S svolgerà il ruolo di interlocutore con i servizi primari del territorio con incarico di gestire direttamente l’organizzazione della medicina d' iniziativa (Cronic Care Model), nuovo metodo di gestione delle malattie croniche (diabete, scompenso cardiaco,..)

Di fronte al Presidente della Conferenza dei Sindaci D. Bernardini ed al Presidente della S.d.S F.Pistolesi, il dr. Massimo Mandò, direttore della centrale 118, ha presentato i dati sulla sperimentazione che ha visto nei mesi estivi il potenziamento del soccorso sanitario, con la presenza di un ambulanza 24 ore a Stia con infermiere e nella postazione di Bibbiena, medico ed infermiere, a formare l’equipe di soccorso avanzato. L'analisi ha dato complessivamente risultati soddisfacenti. Il dirigente aziendale ha affermato che il modello sperimentato, rivisitato, dovrebbe essere garantito tutto l’anno, in quanto “afferma”, oggi è necessario garantire alle persone che vivono e lavorano in Casentino (zona remota e montana), tempi certi di soccorso che non possono superare i venti minuti.

Il Direttore Generale Dr. E. Desideri ha manifestato la volontà che anche in Casentino cosi come nelle altre zone della provincia si possa garantire una continuità di servizio e risposte proporzionate alle richieste di soccorso e quei livelli di assistenza necessari per l’emergenza con assistenza adeguata fino al ricovero. Per garantire questi livelli sarà necessario un serio e costruttivo confronto con il “mondo del volontariato” che sia per il soccorso, sia per trasporto di pazienti “non a rischio” sono soggetto indispensabile.

Renato Nassini a nome del Comitato Casentinese ha ringraziato il Direttore dell’Asl dell’opportunità della sperimentazione ed ha auspicato “.. che i dati raccolti permettano di formulare una riorganizzazione di sistema 118 che preveda al vertice del servizio a fianco del personale del volontariato un medico ed un infermiere in una rete di trasporto sanitario che possa dare risposte nei tempi previsti e di qualità alla gente che ne fà richiesta ..” Il Sindaco D.Bernardini ha affermato che si possa trovare per il Casentino un sistema equilibrato fra i bisogni del soccorso, la sostenibilità, la continuità e l’efficacia del risposte auspicando un evoluzione del servizio calato in una organizzazione a rete a garanzia del territorio e dell’ospedale di vallata.

Proposta ed esaminata la necessità di eseguire una valutazione, dopo raccolta di dati, per una nuova riformulazione dei servizi sociali per la terza età , gli emarginati e i fragili. Lo studio sarà eseguito dall’Azienda Sanitaria in collaborazione della S.d.S del Casentino con il contributo della Presidenza della Conferenza dei Sindaci e del Comitato.

Nella seduta sono state proposte ed affrontate le problematiche ospedaliere in particolar modo al servizio di endoscopia per l’imminente pensionamento del Dr I. Milli con richiesta del mantenimento dei livelli prestazionali, del servizio di Radiologia per cronica carenza del personale tecnico e medico, della necessità di realizzare nel Presidio di Zona posti letto ha garanzia di cure a media intensità.

Tutti i presenti sensibilizzati dalle notizie di cronaca nazionale e regionale hanno convenuto sulla assoluta necessità di tutelare il “punto nascita” di Bibbiena. Nassini ha affermato “ . abbiamo fatto le barricate e fiaccolate contro la chiusura .. siamo pronti e convinti che se sarà necessario lo rifaremo …”.

Per L’osservatorio prossima riunione GENNAIO 2011.