MILANO – Saverio Lupica, il neoeletto Presidente di SCF Consorzio Fonografici commenta favorevolmente l’accordo di collaborazione siglato con SIAE per la gestione delle attività di raccolta dei diritti connessi discografici:
“Siamo molto soddisfatti dell’intesa raggiunta con SIAE, protagonista insieme a noi di un accordo dalla forte valenza politica ma rilevante anche dal punto di vista pragmatico. Insieme a SIAE ci siamo impegnati a garantire, a chi deve riconoscere il compenso, una strada fatta di soluzioni operative semplici, per agevolare gli operatori nelle procedure di pagamento, superando così le polemiche e le strumentalizzazioni ad opera di alcune associazioni di categoria. L’accordo offre, dunque, una risposta concreta alla richiesta di chiarezza per quanto riguarda il settore della raccolta dei compensi spettanti ai produttori discografici globalmente considerati”.
Con questa intesa Siae conferisce a SCF l’incarico di raccogliere i compensi per i diritti discografici spettanti ai produttori discografici associati ad AFI ( Associazione Fonografici Italiani, dal 1° gennaio rappresentata dalla stessa Siae), per la musica d’ambiente diffusa nei pubblici esercizi, alberghi ed esercizi commerciali.
In virtù di questo accordo, nei suddetti settori, SCF raccoglierà, dunque, i compensi per i diritti connessi discografici spettanti a tutti i produttori discografici.
SIAE raccoglierà i compensi, spettanti ad artisti e produttori, presso discoteche e discobar. Tali importi verranno rendicontati al Consorzio SCF che provvederà successivamente a ripartirli agli aventi diritto (artisti e produttori discografici).
Nell’ambito delle rispettive attività SIAE e SCF opereranno applicando le tariffe che nel corso di questi anni SCF ha concordato con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative dei rispettivi settori merceologici.