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Addio maltempo, si avvicina l’estate

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Addio maltempo, si avvicina l’estate

ROMA – Pioggia e sbalzi di temperatura stanno caratterizzando il primo giorno d'estate ma il vortice di aria fredda presente sulla nostra Penisola e che ha determinato forti temporali è in via di esaurimento. "L'instabilità di questi giorni – spiega all'ADNKRONOS Massimiliano Pasqui, ricercatore dell'Istituto di biometeorologia (Ibimet) del Cnr – è dovuta a una debolezza dell'anticiclone delle Azzorre, collegata ad anomalie tropicali sia sull'Oceano Indiano che sul Pacifico. Questa situazione di anomalia sui Tropici sta mutando e l'instabilità che è stata avvertita è nella sua ultima fase".
"La discesa di aria fredda – sottolinea Pasqui – ha concorso a intensificare l'impatto dei temporali, rendendoli più persistenti e abbondanti. Il quadro che ha visto la discesa di aria di origine sub-artica si va ricomponendo. Questo vortice, che è ora centrato sull'Italia, nei prossimi giorni dovrebbe esaurire le sue energie per lasciare spazio al bel tempo".
"Negli ultimi anni – prosegue il ricercatore – siamo stati abituati a un inizio della bella stagione che prendeva il via già a maggio, con stabilità persistente e temperature elevate. Quest'anno la primavera è stata molto piovosa e con discesa di aria dai settori settentrionali. Al momento le previsioni stagionali ci danno una visione di un progressivo miglioramento con un ritorno alla normalità climatica per il mese di luglio e agosto, e con picchi di temperatura massima elevate non associate a ondate di calore particolarmente intense".
Michele Colacino, associato dell'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima, spiega il brusco abbassamento delle temperature e le piogge di questi giorni specificando che quest'anno giugno è stato instabile ma non anomalo. Lo studioso aggiunge: "è una situazione che si è verificata anche in altri anni, anche se di solito siamo abituati a un giugno caratterizzato dal bel tempo. L'instabilità – sottolinea all'ADNKRONOS Colacino – non è collegata ai cambiamenti climatici ma a fenomeni meteorologici".
"L'intrusione di aria da alte latitudini e il contrasto tra aria calda e aria fredda – prosegue – hanno determinato i forti temporali di questi giorni, sulla Francia e sul nostro Paese. L'instabilità – ribadisce – è collegata all'anticiclone della Azzorre che non si è ancora stabilizzato come avviene di solito".