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Afghanistan, italiani rispondono al fuoco degli insorti

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ROMA – Controffensiva italiana dalla base operativa avanzata di Bala Murghab. Nella mattinata di oggi, infatti, i mortai da 120 mm del 2° reggimento alpini inquadrati nella Task-Force North hanno sparato undici volte contro posizioni tenute da gruppi di insorti che avevano attaccato un avamposto delle forze afgane e del Regional Command West schierate a sud della base.
Al termine di scontri durati per diversi giorni, che hanno visto anche l'intervento ravvicinato da parte di velivoli Isaf, la minaccia sul versante meridionale di Bala Murghab, sostiene il Comando italiano, è stata neutralizzata e le forze di sicurezza afgane hanno consolidato la propria posizione avanzata, insieme ai militari alleati.
La zona è attualmente interessata dall'operazione denominata 'Buongiorno', che mira ad espandere la 'bolla' di sicurezza creata nelle precedenti settimane intorno alla base avanzata grazie all'avanzata del 2° kandak (battaglione) del 207° corpo dell'esercito afgano, sostenuto dagli alpini del 2° reggimento della Task Force North e dalla Task Force Fury statunitense.
La 'Buongiorno' è un'operazione di tipo 'clear', cioè di pulizia dell'area da presenze ostili fino a formare uno spazio in cui la popolazione possa sentirsi protetta e tornare gradualmente alla normalità. Lo spazio reso sicuro è poi progressivamente destinato ad accogliere progetti di assistenza in favore della popolazione.
Attualmente i militari della base operativa avanzata di Bala Murghab stanno fornendo viveri e assistenza sanitaria a famiglie che da mesi vivono in modo precario, mentre sono stati avviati progetti di respiro più ampio, come il rifacimento di un ponte sul fiume Darya-Ye-Murghab, che metterà in comunicazione diverse comunità della zona.
In una prospettiva di lungo termine, la 'Buongiorno' è la prima fase di un processo che mira a completare un tratto importante della Ring Road, l'anello stradale che congiunge Kabul ed Herat passando per Kandahar, a sud, e Mazar-e-Sharif a nord. Attualmente il tratto che congiunge la provincia settentrionale di Faryab e quella occidentale di Badghis (cui appartiene Bala Murghab) non è asfaltato ed è impraticabile per lunghi periodi dell'anno anche per mezzi fuoristrada, costituendo un serio ostacolo alla circolazione sicura delle merci nel nordovest dell'Afghanistan.

Articlolo scritto da: Adnkronos