Arezzo – “La Valtiberina ha problemi storici che non vediamo avviati a risoluzione – è il commento di Adriano Agostinelli, Presidente CNA Valtiberina – La situazione delle imprese non è certo diversa dal resto della provincia e del paese ma qui, forse più che altrove, registriamo una distanza della politica e quindi delle istituzioni dal mondo dell’impresa. E questo sia nel metodo che nei contenuti. La concertazione non è una pratica diffusa e, quando la si realizza in modo episodico, è solo formale e prova di azioni conseguenti e concrete. Le proposte avanzate non solo da CNA ma anche dalle altre associazioni di categoria sono cadute nel vuoto e non sono state recepite dalle amministrazioni locali”.
Agostinelli cita ad esempio il Piano strutturale del Comune di Sansepolcro che è in fortissimo ritardo con seri problemi per tutto il comparto delle costruzioni che rischia il blocco. Ma non manca di fare riferimento anche al persistere delle gravi lacune del sistema infrastrutturale anche se sembrano aprirsi cauti e piccoli spiragli per la E78 e la E45.
Per CNA rimangono infine problematici i rapporti con il sistema del credito.
“In un quadro fortemente negativo – continua il Presidente Agostinelli – positive sono le azioni degli istituti locali che dimostrano una forte e costante attenzione al sistema economico della vallata. E ovviamente positivo è il ruolo di Artigiancredito Toscano che continua a rappresentare un insostituibile punto di riferimento per il nostro settore. In questo contesto fortemente problematico, riteniamo che il 2011 debba essere caratterizzato dall’emergere di una nuova e forte progettualità, frutto della concertazione tra imprese, istituzioni e sistema del credito. Quindi nuovi progetti che possano garantire il rilancio dell’economia della vallata e la tutela dell’occupazione”.