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Al via il progetto giovani ‘Face to Face’

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Al via il progetto giovani ‘Face to Face’

AREZZO – La crescita personale passa dall’incontro con l’altro e dallo scambio di esperienze anche nell’era di Facebook e dei social network. Da questa idea nasce il progetto "Face to Face" che l’Associazione Rondine Cittadella della Pace onlus realizza da luglio a maggio 2011 con il contributo del Ministero della Gioventù, della Regione Toscana e della Provincia di Arezzo. L’obiettivo è favorire la crescita e la responsabilità dei giovani, attraverso lo sviluppo del senso di appartenenza alla comunità locale e lo scambio reciproco. "Un bel progetto di contenuti, qualità e sentimenti – ha detto Francesco Ruscelli, assessore alle Politiche giovanili della Provincia nella conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa – Giovani ‘faccia a faccia’ nell’epoca di Facebook, dove le relazioni interpersonali sono mediate dalla rete a scapito del contatto umano, rappresenta un approccio in cui le istituzioni devono credere e sostenere. La peer education, ragazzi che diventano soggetti attivi della propria formazione, è l’arma vincente su molti fronti del disagio". Il progetto si concretizzerà in campi residenziali a Rondine dove i giovani partecipanti, in un luogo da anni simbolo di incontro e di dialogo, potranno conoscersi, scoprirsi e confrontarsi. "Il progetto annuale che inizia oggi, si rivolge ai giovani italiani e stranieri – ha ricordato Fabrizio Cerbini, Vice Presidente di Rondine – Un’iniziativa che è un vero e proprio percorso di crescita e responsabilizzazione rivolto a 40 giovani, dai 16 ai 22 anni, provenienti dalle scuole superiori di secondo grado e giovani di associazioni locali. Un progetto che vuole fare da ponte tra il territorio e Rondine". Gli incontri, della durata di due giorni, si terranno presso la Cittadella della Pace ed in alcuni luoghi-simbolo come il Sermig di Torino e l’Associazione "i ragazzi di Scampia" a Napoli. Durante queste visite, con il supporto di formatori, i partecipanti avranno l’opportunità di conoscere direttamente luoghi di disagio sociale, con l’obiettivo di uscirne più maturi, consapevoli e responsabili. "Il contenuto etico che Rondine porta in sé, produce una particolarità importante – ha concluso Fabio Pasquale, uno dei formatori della Cittadella della Pace – unire giovani italiani alla realtà internazionale di Rondine renderà questa esperienza stimolante e interessante anche per noi formatori". L’evento finale del progetto si svolgerà ad Arezzo, a maggio 2011, alla presenza delle associazioni, istituti partner, rappresentanti delle istituzioni, gli enti coinvolti e, soprattutto, dei giovani partecipanti che illustreranno direttamente l’esperienza e i risultati raggiunti.

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