Arezzo – «E’ con sorpresa che abbiamo letto nella stampa locale le dichiarazioni dell’Onorevole Donella Mattesini in merito alle vittime sul lavoro ed alla loro situazione.
L’ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati ed Invalidi sul Lavoro) è da sessanta anni che quotidianamente è impegnata nel difendere e sostenere i lavoratori infortunati nell’adempimento del loro dovere,
Un impegno spesso misconosciuto, alle volte anche ostacolato ma che mai è venuto meno.
Come detto siamo colpiti dalle parole dell’On. Mattesini che annunciava tra l’altro la propria presenza alla nostra manifestazione di domenica 10 ottobre, ma che a dire il vero non abbiamo nè visto nè ascoltato.
Sicuramente impegni improvvisi l’avranno tenuta lontano dalla nostra manifestazione che sembra stargli così a cuore.
Gli infortuni sul lavoro e più in generale i diritti e la sicurezza sul posto di lavoro, sembrano diventati in Italia, in questi ultimi anni, argomento di facciata, di propaganda per cui è importante che anche autorevoli esponenti politici come l’On Mattesini dimostrino con le loro parole un cambio di rotta rispetto al passato.
Resta il fatto che la GIORNATA NAZIONALE PER LE VITTIME DEGLI INCIDENTI SUL LAVORO ad Arezzo, come in tutta Italia, si svolge da sessanta anni, la nostra sezione provinciale opera nel nostro territorio da altrettanto tempo, e che, a giudizio di tutta l’Associazione ANMIL, non vi è bisogno di una nuova Giornata celebrativa e commemorativa, basterebbe utilizzare ciò che è già sul terreno e collaborare assieme per rendere questi eventi sempre più efficaci ed in grado di sensibilizzare le Istituzioni, i lavoratori e le aziende.
Per questo nell’apprezzare l’impegno dell’On vorremmo anche lanciare un appello affinché in questo suo percorso parlamentare si confrontasse anche con Anmil ed ascoltasse anche la nostra posizione prima di prendere decisioni ed impegni che forse potrebbero trovare maggiore efficacia se condivisi con i soggetti direttamente interessati.
Nessuna presunzione di competenza ma soltanto la consapevolezza di una storia che ci ha insegnato molto e che vorremmo poter condividere con chi poi è delegato a prendere decisioni importanti anche dal punto di vista legislativo.»

Articlolo scritto da: ANMIL Onlus