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Approvato ‘Piano di sviluppo rurale’, oltre 7,6 milioni d’investimento

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Approvato ‘Piano di sviluppo rurale’, oltre 7,6 milioni d’investimento

Arezzo – Il consiglio provinciale ha approvato a maggioranza il piano locale di sviluppo rurale ed il conseguente piano finanziario attraverso il quale arriveranno nel territorio aretino, come ha spiegato l'Assessore Andrea Cutini, oltre sette milioni e mezzo di euro. "Si tratta di un atto di estrema importanza, e per questo molto atteso, per l'agricoltura del nostro territorio – ha esordito l'Assessore. Le importanti risorse che ci consentirà di far arrivare alle nostre aziende, infatti, sono tanto più significative in un momento di congiuntura sfavorevole come l'attuale. Dopo la nostra approvazione in consiglio provinciale sarà accolto dalla Regione Toscana e definitivamente reso operativo, il che ci consentirà poi di pubblicare i relativi bandi. Un dato molto importante è rappresentato dal fatto che da quest'anno i piani, anziché essere elaborati in maniera separata dai vari enti delegati quali Comunità montane ed unioni dei Comuni, hanno invece un'unica pianificazione a livello provinciale. Si tratta di un importante elemento di semplificazione al quale siamo arrivati di concerto con le associazioni di categoria e con gli enti delegati. L'elemento fondamentale degli interventi sul quale puntiamo è quello dell'ammodernamento delle aziende agricole e delle nuove opportunità per i giovani, ai quali destiniamo il 65% delle risorse libere, pari a circa due milioni e mezzo. Ci sono poi azioni di sostegno alle misure agroambientali, al settore forestale e agli investimenti sul settore anti infortunistico, per un totale di 7.600.000 euro", ha concluso l'Assessore Cutini. Il capogruppo dell'Idv Sara Boncompagni, aprendo il dibattito, ha parlato di "piano condiviso e concertato, sul quale si è registrata molta soddisfazione anche nel dibattito in commissione. Particolarmente importante è quello che i termini tecnici si chiama l'asse 1, che può dare la possibilità di accedere ai finanziamenti a molti giovani. Esprimo quindi piena condivisione e appoggio totale", ha affermato. Il consigliere del Pd Cristiano Marini, a nome del suo gruppo, ha detto che "è un atto che discende da nuovi e specifici indirizzi della Regione ed è stato giusto arrivare ad un piano unitario. In agricoltura è fondamentale il passaggio generazionale, che con questo piano è sostenuto e incentivato. Il lavoro della Provincia continua quindi nella direzione intrapresa in questi anni sulla valorizzazione delle produzioni agricole". Il consigliere del Pdl Claudia Amatucci ha affermato che si sarebbe aspettata "un piano che fosse teso all'individuazione e alla valorizzazione delle eccellenze, non invece a questioni come fonti rinnovabili e agriturismo. Non trovo poi riferimenti al progetto sulla Ex Sadam annunciato in questi giorni", ha affermato, mentre il capogruppo della FdS Alfio Nicotra ha parlato di "proposta organica in larghissima parte condivisibile e utile, ma ci sono però alcuni punti da chiarire, quali la tutela del Parco delle foreste casentinesi, sui quali ci vuole un'iniziativa forte da parte della Provincia. Sulla Ex Sadam, se passa la proposta Maccaferri, questo piano lo potremmo buttare via perché diventerà conveniente coltivare girasoli. Per questo voterò a favore, perché auspico che si vada avanti nella direzione indicata in questi anni e legata alle produzioni di qualità". Nella sua replica, l'Assessore Cutini, in riferimento agli interventi sulla ex Sadam, ha ricordato che "quello di cui parliamo è un piano di sviluppo della nostra agricoltura, che arriva alle piccole imprese, agli allevatori e a chi vive nella nostra montagna, e non certo alla Maccaferri che è fuori da questa partita. Il nostro obiettivo è continuare l'opera di presidio del territorio, e anche quanto si parla di fonti rinnovabili si va sempre ad occuparsi dei nostri agricoltori. Non c'è, infatti, un rapporto negativo tra biomasse e agricoltura, che anzi può essere proficuo perché consente di utilizzare certi residui di produzioni che altrimenti diventano rifiuti, e dobbiamo quindi rompere questa antinomia, guardiamo gli esempi di altri paesi. Oggi approviamo un piano unitario per la nostra provincia, dal quale arrivano risorse importanti per i nostri agricoltori, soprattutto i piccoli imprenditori agricoli e i piccoli allevatori. La nostra agricoltura necessita di essere resa più competitiva, per questo la priorità è agli investimenti e 2/3 delle risorse vanno in questo senso. Negli ultimi anni abbiamo attratto su questi piani più risorse di quelle che ci erano destinate, recuperando quelle che altri territori non hanno speso e arrivando al 110%". Nella sua dichiarazione di voto contrario, a nome dei gruppi Pdl, Udc e Lega Nord, il consigliere Pier Luigi Rossi ha affermato che "siamo di fronte ad una continuità di un'impostazione che ragiona in termini di sostegno, e cioè di finanziamento. Questo significa riprodurre sostanzialmente la stessa linea degli anni precedenti, che non produce reddito". Il capogruppo della FdS Alfio Nicotra ha invece riconfermato il suo voto favorevole manifestando il suo apprezzamento per la replica dell'Assessore Cutini. Il piano è stato quindi approvato con 18 voti favorevoli e 8 contrari.