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Arezzo, c’è più gusto in centro storico

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Arezzo, c’è più gusto in centro storico

AREZZO – Cinque piazze (e una strada) per ricomporre la geografia dei sapori aretini passeggiando per il centro storico. È questa l’opportunità offerta da “Le Piazze del Gusto”, la fortunata kermesse dedicata alle eccellenze dell’enogastronomia locale che torna ad Arezzo sabato 17 e domenica 18 aprile. Nata nell’ambito delle attività del Centro Commerciale Naturale “Vie d’Arezzo” e giunta alla sua quarta edizione, la manifestazione è sostenuta da Provincia, Comune e Camera di Commercio di Arezzo e si avvale ancora una volta della collaborazione fra le associazioni del commercio, dell’artigianato e dell’agricoltura, che dispiegano in campo le loro migliori energie per promuovere i prodotti e la ristorazione tradizionale del territorio.

L’itinerario dei sapori
Miele e formaggio, pane e salumi, olio e vino, dolci e distillati e altre accoppiate vincenti saranno protagoniste delle sette aree coinvolte nell’itinerario dei sapori in centro storico (piazza Risorgimento, piazza San Jacopo, piazza Guido Monaco, via Guido Monaco, piazza San Francesco e piazza Grande). Ma le attese dei gourmet sono concentrate in particolare sulle proposte culinarie elaborate da cuochi, macellai e ristoratori rispettivamente in piazza Grande e nelle piazze San Jacopo e Risorgimento.

PANE E CARNI IN PIAZZA GRANDE
Assente dal percorso goloso piazza S. Agostino, quest’anno indisponibile a causa dei lavori in corso. In compenso, le Piazze del Gusto si riappropriano di piazza Grande, nell’aprile 2009 ancora impegnata nel suo restyling. Così, il mercato per eccellenza dell’Arezzo antica torna ad animarsi grazie ai macellai e ai panificatori che arriveranno da tutta la provincia. Protagonista assoluta, la maxigriglia dove, dalle ore 17 di sabato pomeriggio e fino a domenica sera, cuoceranno salsicce, rigatino e bistecche da accompagnare con il pane tradizionale, le schiacciate e i panini speciali. Ma in piazza i macellai porteranno anche i loro salumi tipici, dalla tarese del Valdarno alla finocchiona e al prosciutto di maiale grigio casentinese. I ristoranti di piazza Grande contribuiranno al clima di festa proponendo all’aperto i loro menù, nelle apposite aree apparecchiate di tutto punto.

MIELE E OLIO A SAN FRANCESCO
Percorrendo in discesa il centro storico, l’appetito conduce in piazza San Francesco, dedicata al miele e all’olio dei colli aretini, con un gustoso anticipo della fiera dell’extravergine di qualità Medoliva, ad Arezzo dal 14 al 17 maggio. Lungo via Guido Monaco, nel tratto da piazza San Francesco a piazza Guido Monaco, si incontrano gli stand di tartufi, salumi, spezie, frutta e verdura, aperti dalle ore 10 alle ore 20. Spazio anche alle produzioni casearie con ricotta, raviggiolo, abbucciato e pecorino fresco o stagionato

I CUOCHI IN PIAZZA RISORGIMENTO
Il consiglio, poi, è di dirigersi subito verso piazza Risorgimento, per accomodarsi nella grande tenda-ristorante a cura dell’Associazione Cuochi della provincia di Arezzo, dove sarà possibile gustare a pranzo e a cena, comodamente seduti, i piatti più originali e gustosi della cucina locale, rigorosamente a base di prodotti tipici. Nel menù, crostini aretini e sformatini di verdure, ribollita all’olio extravergine d’oliva, tortelli di patate con ragù di chianina, poi i secondi di carne e i dolci.

CIBO DI STRADA IN PIAZZA S. JACOPO
Sarà sempre l’Associazione dei Cuochi aretini a curare in piazza San Jacopo l’angolo dedicato agli amanti dei pranzi veloci. Veloci da mangiare, ma preparati con la stessa cura e attenzione per la qualità. Su tutti, l’ormai famoso hamburger di chianina e l’hot pork di maiale grigio casentinese “prêt-a-mànger”. Da gustare con il vino o la birra prodotta artigianalmente.

DOLCI E GELATO IN PIAZZA GUIDO MONACO
Per chiudere il pasto come si deve, si suggerisce un rapido ritorno verso la parte alta della città. Salutare, in fondo, per la digestione e la linea. Lo stop è in piazza Guido Monaco, tra gli stand di gelati, pasticceria e cioccolato, ovviamente di produzione artigianale. Poi, non resta che godersi l’aria primaverile continuando a passeggiare tra chiese, monumenti e negozi aperti.