AREZZO – Si apre mercoledì 7 luglio il periodo delle vendite di fine stagione, che proseguiranno fino al 7 settembre prossimo, in provincia di Arezzo così come nel resto della Toscana.
Un calendario che anche quest’anno fa perdere agli operatori di Sansepolcro e del resto della Valtiberina la “gara” con i colleghi umbri, per i quali la corsa dei saldi inizierà con qualche giorno di anticipo. Così, l’annosa questione della partenza unificata dei saldi continua ad amareggiare la categoria. “Da tempo chiediamo che sia fissata una data unica a livello nazionale”, dice Paolo Mantovani, presidente provinciale di Federmoda-Confcommercio, l’associazione che rappresenta circa milleduecento imprese del settore abbigliamento, calzature e pelletterie. “Si tratta di un problema banale, se vogliamo, ma che non si riesce a risolvere e che penalizza fortemente le province di confine come la nostra. Inoltre – prosegue Mantovani – far partire i saldi in un giorno infrasettimanale, anziché di sabato come avveniva in passato, di fatto annulla quell’effetto “boom” che di solito caratterizza la prima fase degli acquisti”.
Le speranze degli operatori sono comunque alte. La prospettiva è quella di veder un po’ di movimento negli affari dopo mesi di difficoltà. Non solo per gli effetti della crisi dei consumi, che ha colpito in maniera più consistente il settore non alimentare, ma anche per quelli del clima. “L’inverno freddo e lungo di quest’anno ha praticamente bruciato le vendite della collezione primavera-estate – spiega Paolo Mantovani – l’arrivo del caldo, ma soprattutto la voglia d’estate, hanno migliorato un po’ le cose da metà giugno, quando però i saldi erano ormai troppo vicini, tanto da convincere alcuni a rimandare le spese. Del resto – sottolinea –aspettare i saldi per rinnovare il guardaroba ormai è diventata un’abitudine per alcune fasce di consumatori. Per noi imprenditori si tratta di un picco di vendite importante, ma che non risolve certo le vicende di un anno”.
Il presidente della Federmoda aretina invita i consumatori a rivolgersi come sempre con fiducia agli operatori conosciuti: “tutti i nostri commercianti hanno già ricevuto il vademecum dei saldi stilato dalla Confcommercio. Poche regole, ma molto precise, per fare le cose in modo corretto e con reciproca soddisfazione”. Vige, ad esempio, l’obbligo di accettare le carte di credito per il pagamento, ovviamente nei negozi dotati di Pos; il cambio dei capi acquistati in saldo resta obbligatorio solo se sono difettati, mentre la possibilità di provare i capi resta a discrezione del negoziante, che resta libero di esporre per la vendita anche capi di collezioni passate.
Per animare le vendite di fine stagione, tra luglio e agosto in provincia di Arezzo molti negozi resteranno aperti fino a tarda sera in occasione di eventi speciali, visto il crescente gradimento dello ‘shopping by night’. Nella città capoluogo, per esempio, a festeggiare l’arrivo dei saldi ci penserà la seconda edizione di “Shopping sotto le stelle”, la non-stop degli acquisti organizzata dalle associazioni del commercio e dell’artigianato nell’ambito del Centro Commerciale Naturale “Vie d’Arezzo”. L’appuntamento è fissato per venerdì 9 luglio, con musica e iniziative varie a fare da contorno all’apertura dei negozi fino alla mezzanotte in centro storico, via Veneto e viale Michelangelo.