Home Politica Arezzo Wave e le elezioni. In risposta ad Alfio Nicotra

Arezzo Wave e le elezioni. In risposta ad Alfio Nicotra

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AREZZO – “Crediamo che, se si parla di percorsi di unificazione delle forze di sinistra per le prossime elezioni, si debba essere pazienti e evitare fughe in avanti. Nel DNA di Sinistra Ecologia e Libertà non c'è la ricerca del protagonista o del pezzo da novanta da candidare, ma la ricerca condivisa e partecipata di un progetto di città, di un futuro che possa parlare alla gente di Arezzo, costruito con metodi condivisi ed il più possibile partecipativi e che non prende alla sprovvista ma è costruito nel tempo, nella comunità e con la comunità alla quale vuole proporsi. Certo è che noi per primi saremmo felici di una discesa in campo di Mauro Valenti, attore importante, ma non unico della vita culturale della nostra città, ma crediamo anche che oggi sia prematuro o forse addirittura dannosa per lui una scelta del genere.

Crediamo che Sinistra Ecologia e Libertà e la Federazione della Sinistra debbano aprire un confronto serio e concreto con la Fondazione Arezzo Wave Italia e con tutte le esperienze culturali, giovanili e sociali per riniziare un percorso che veda coinvolto non solo il “fondatore” del più importante festival di cultura contemporanea che la nostra città abbia mai conosciuto, ma anche con tutti quei ragazzi, oggi uomini e donne, che fanno sacrifici per tenere accesa la fiaccola della cultura giovanile organizzativa ad Arezzo. Sposiamo appieno le parole di Marco Tulli e di Giorgio Renzi che, per primi, hanno lanciato un nuovo approccio per dare spazio alla cultura giovanile ed in questo momento sarebbe utopistico rinunciare pregiudizialmente all’aiuto di chi negli anni della cultura giovanile ha fatto un vanto. Crediamo però che sia giusto ad oggi non indicare persone come futuri consiglieri o assessori, ma piuttosto parlare di innovazione della politica e del modo di farla. Su questo ci impegneremmo e il tavolo di lavoro sarà aperto a tutti, Valenti compreso, se ci vorrà stare.”