Home Attualità Informazione Arriva ‘Tutti al mare’ di Matteo Cerami: ‘E’ una commedia corale’

Arriva ‘Tutti al mare’ di Matteo Cerami: ‘E’ una commedia corale’

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ROMA – Trentatre' anni dopo 'Casotto', film cult diretto da Sergio Citti, arriva 'Tutti al Mare', una commedia amara, corale che vede l'esordio alla regia di Matteo Cerami. Come in 'Casotto', anche questa nuova pellicola si svolge dall'alba al tramonto in un luogo unico: intorno ad un chiosco tra le dune e la spiaggia di Castelporziano. I personaggi del film, prodotto da Gianfranco Piccioli (lo stesso del film di Citti) e da Gianluca De Marchi, appaiono la mattina e scompaiono la sera, lasciando dietro di loro il nulla e le loro ombre che ridono. Nel cast, che vede tra i protagonisti Gigi Proietti, Ilaria Occhini, Anna Bonaiuto, Ambra Angiolini (per la prima volta nei panni di una gay innamorata), Sergio Fiorentini, Ennio Fantastichini, Marco Giallini, Claudia Zanella, Libero De Rienzo, anche Vincenzo Cerami, che è insieme al figlio sceneggiatore del film. "Oltre trent'anni dopo 'Casotto' – spiega Matteo Cerami nel corso della conferenza stampa sul set del film al lido di Casteporziano – il produttore Gianfranco Piccioli, è tornato da mio padre con la folle idea di rimettere in piedi un progetto che gia' allora era sembrato una pazzia: girare un film corale, in una sola e piccola location, cercando di coinvolgere un cast stellare. Scritta la sceneggiatura di 'Tutti al mare', Gianfranco Piccioli e Gianluca De Marchi hanno dato via a questa nuova avventura, coinvolgendo un pezzo del cinema italiano. La coralità – aggiunge il regista – in 'Tutti al Mare' e' moltiplicata rispetto a 'Casotto'".
Emozionato per l'esordio alla regia del figlio, Vincenzo Cerami, sceneggiatore e attore nel film nella parte di Gianni, l'uomo del pappagallo. "Io speravo che facesse l'economista – spiega Vincenzo Cerami all'ADNKRONOS – ma non c'e' stato niente da fare. E' nato in una casa dove si respirava il cinema, ha recitato con Gianni Amelio quando aveva nove mesi. Nel film mi ha obbligato a fare un personaggio e se avessi saputo di doverlo fare io lo avrei scritto diversamente …".
"Al centro di questo microcosmo – racconta Matteo Cerami – c'e' il gestore del chiosco". Ogni mattina, spingendo la carrozzella di sua madre, Maurizio, interpretato dall'attore Marco Giallini, percorre la passerella di legno che attraversa la macchia e lo porta all'entrata del suo chiosco sulla spiaggia. Dopo essersi assicurato che i suoi inservienti, Khaled e Omar, abbiano fatto un buon lavoro, va a issare la bandiera italiana, che svetta in cima alla costruzione. E' tutto pronto, si aspettano i primi clienti…Al chioschetto si beve, si mangia, si fanno due chiacchiere. Oppure si sta li', in panciolle, a godersela. E' un via vai di gente che si scotta al sole, uomini, donne e strane creature… E il chiosco di Maurizio si trasforma in un palcoscenico di varia umanita'. Un clima sul set "simile a quello di tanti anni fa" -racconta Gigi Proietti. "Leggendo il copione ho ritrovato qualcosa di allora anche se i tempi sono cambiati". "Se mantiene quello che promette – sottolinea all'ADNKRONOS l'attrice Ilaria Occhini – puo' essere un film intelligente e divertente. Il mio personaggio e' una romana dura, cinica, dura, un personaggio divertente da interpretare. Io da fiorentina mi sono dovuta buttare nel romanesco". Nel corso della conferenza stampa sul set il produttore Gianfranco Piccioli ha ricordato alcuni aneddoti legati a 'Casotto' dove recito' anche una giovanissima Jodie Foster e l'attrice francese Catherine Deneuve che, mentre girava una scena con Gigi Proietti, perse un anello mai piu' ritrovato. "Stessa spiaggia, stesso mare – ribadisce il produttore – ma sono passati ben 33 anni da 'Casotto'. Questo film non vuole essere un remake ma osserva una nuova realta': dietro una facciata comica, c'e' la metafora melanconica che ci appartiene e che c'era anche trent'anni fa".