Home Attualità Artour, il gran finale

Artour, il gran finale

0

Arezzo – Domenica 10 ottobre ultimo appuntamento con Artour il “Bello in Piazza”, la mostra mercato itinerante dell’artigianato artistico e tradizionale toscano di scena a Cortona.
“Artour ha dimostrato di essere un progetto vincente, capace di attrarre turismo e di essere una formidabile vetrina per un settore che, al pari di altri, non vive certo un momento di particolare positività – commenta Marcello Tornani, neo Presidente Unione Artistico e Tradizionale CNA – Il progetto abbina l’artigianato artistico ai luoghi d’eccellenza del territorio: i migliori maestri artigiani toscani offrono uno speciale shopping tra oggetti unici o in piccole serie, frutto di una rilettura di stili e tecniche antiche oppure di ricerca e nuova creatività d’autore”.
“Attraverso il loro lavoro – afferma il Presidente della Federazione Artistico di Confartigianato Imprese Arezzo, Corrado Consoli – i nostri artigiani continuano a tramandare attraverso le generazioni non solo le antiche tecniche e competenze manuali, ma anche e soprattutto i valori estetici e culturali della nostra terra. Iniziative come quella del progetto Artour rappresentano una forma efficace di valorizzazione del nostro artigianato artistico e nello stesso tempo una valida risposta alla omologazione dei modelli di consumo imposta dalle politiche commerciali della grande distribuzione”
L’artigianato si conferma quindi elemento d’attrazione per l’offerta turistica toscana, legato profondamente al territorio, “testimonianza preziosa” di luoghi e contesti speciali. L’obiettivo è rivolgersi non solo al turista di passaggio, ma anche al residente, così da diffondere in modo più qualificante la conoscenza dell’artigianato con i suoi prodotti e il patrimonio che conserva nel tempo.
Gli itinerari dell’artigianato creati in provincia di Arezzo sono 7 di cui 2 pedonali, nel centro storico di Arezzo e nel borgo medievale di Anghiari e 5 automobilistici, altrettanto interessanti che portano il visitatore alla scoperta delle più antiche lavorazioni, ferro, tessuto, oro, nei luoghi più caratteristici dell’aretino tra cui: Sansepolcro, Monte San Savino, Cortona, Poppi ecc.