Home Politica Baldi (UDC): ‘No ai Bazar ‘Camuffati’ da Phone Center’

Baldi (UDC): ‘No ai Bazar ‘Camuffati’ da Phone Center’

0
Baldi (UDC): ‘No ai Bazar ‘Camuffati’ da Phone Center’

AREZZO – E’ scoppiato il caso phone center. In realtà credo che in città di phone center non ce ne siano: in realtà abbiamo nel centro storico molte attività commerciali con vendite assimilabili ai bazar all’interno dei quali vi sono alcune cabine per le comunicazioni internazionali. Io credo che bisognerebbe uscire fuori dall’ipocrisia generale perché l’amministrazione comunale dovrebbe considerare questi esercizi come non idonei per il centro storico di una città che, come Arezzo, aspira ad essere turistica, collegando le proprie risorse culturali a quelle del prodotto artigianale e tipico. Noi non siamo contro i phone center ma questi devono essere realmente tali, svolgendo questa unica ed esclusiva attività. Affrontando in questi termini la questione, potremo dare un contributo anche alla risoluzione dei problemi determinati dalla distribuzione di bevande alcoliche. Quindi la nostra richiesta è che il divieto di vendita di alcolici sia tassativo per i phone center e che al rispetto di questo divieto operino in modo stabile e non occasionale gli agenti di Polizia Municipale. Inoltre gli orari dovrebbero essere regolati in funzione della qualità della città e del suo vivere civile. Quindi senza deroghe che sono in grado di creare solo confusione e di alimentare aspettative, da parte degli esercenti, che non sono giustificabili. Chiediamo quindi una nuova e diversa impostazione che faccia salvi i diritti degli operatori commerciali ma in un contesto di regole eguali per tutti con l’obiettivo di una migliore qualità del vivere civile in Arezzo.