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Banca di Anghiari e Stia: approvato all’unanimità il bilancio 2009

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Banca di Anghiari e Stia: approvato all’unanimità il bilancio 2009

ANGHIARI – Palazzetto dello sport di Anghiari gremito, nel pomeriggio di sabato 15 maggio, in occasione dell’annuale assemblea ordinaria dei soci della Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo. Dopo la cerimonia di consegna delle borse di studio ai 20 studenti soci o figli di soci che si sono distinti al termine dei rispettivi percorsi scolastici (media inferiore, media superiore e università), il presidente dell’istituto di credito, Paolo Sestini, ha esposto – con l’ausilio di slide e grafici riprodotti su schermo gigante – i brillanti risultati del 2009, riassumendo i principali dati di un bilancio approvato all’unanimità e completando la sua dettagliata relazione con tutte le attività della banca, come il convegno “Orgogliosamente banca del territorio”, il concorso per la ristrutturazione di Villa Gennaioli e il bilancio sociale. La Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo ha confermato in pieno il proprio trend positivo nell’anno 2009, con un utile netto di esercizio pari a circa 2,61 milioni di euro (quasi il 26% in più rispetto al 2008), che ha consentito di riconoscere ai soci una remunerazione complessiva del 2,70% tra dividendo e rivalutazione del valore nominale delle azioni. Ricordiamo poi le singole voci: la raccolta diretta cresciuta di 23,91 milioni di euro, raggiungendo un totale di 390,47 milioni di euro e facendo registrare un incremento del 6,34%; l’aumento degli impieghi lordi (+6,8%), a dimostrazione del sostegno fornito dalla Banca a famiglie e imprese del territorio. La raccolta indiretta, passata a 86,60 milioni di euro, è scesa del 3,38% in rapporto al dicembre 2008, ma questo dato è dovuto in gran parte alla disaffezione della clientela nei confronti degli strumenti finanziari offerti da terzi. “Nel momento in cui le banche più grandi hanno chiuso i rubinetti del credito – ha commentato il presidente Sestini – la nostra banca ha fatto più che mai quadrato con il territorio, quindi con soci, famiglie, piccoli commercianti e artigiani e ha dato un contributo oggi riconosciuto a livello di bilancio”. Esiste una parola chiave? “Ne cito tre: condivisione, compartecipazione e coinvolgimento delle persone negli interessi della banca. La massiccia partecipazione all’assemblea – ben 560 i soci presenti – sta a significare che abbiamo centrato l’obiettivo”. Sestini ha poi consegnato il microfono per la parte di sua competenza al dottor Massimo Meozzi, presidente del collegio sindacale, prima che prendesse la parola Roberto Frosini, direttore della Federazione toscana delle Banche di Credito Cooperativo, il quale ha subito rilevato la forte contrapposizione fra l’incremento dell’utile registrato dalla Banca di Anghiari e Stia e il dato medio regionale delle altre banche omologhe, che in media si attesta addirittura a un -45%. Frosini ha poi rilevato come il credito cooperativo sia rimasto fuori dal contagio dei mercati dominati dalla cartolarizzazione e come il suo sostegno alle imprese si sia manifestato sia attraverso le agevolazioni creditizie, sia attraverso un comportamento non rigido nei confronti delle aziende in difficoltà. “Né si possono accusare le banche di credito cooperativo di “credit crunch” – ha aggiunto – dal momento che a una generalizzata contrazione del credito le Bcc hanno risposto con un quasi +9%”. Parentesi conclusiva dedicata come sempre al momento conviviale nei gazebo adiacenti al palasport, con uno squisito menù preparato dagli studenti dell'istituto professionale alberghiero "Michelangelo Buonarroti" di Caprese.