Home Nazionale Bari, spara tra la folla per una lite e ferisce tre passanti

Bari, spara tra la folla per una lite e ferisce tre passanti

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NARI – E' stato individuato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto da agenti della Squadra Mobile della Questura il presunto autore della sparatoria avvenuta nel corso di una lite l'altro ieri sera sul lungomare di Bari, nei pressi della Muraglia, che ha provocato il ferimento accidentale di tre passanti. Si tratta di L. S., 23 anni, sorvegliato speciale di pubblica sicurezza, con precedenti in materia di stupefacenti e per reati contro il patrimonio.
Il giovane, ritenuto vicino al clan Diomede del quartiere 'Carrassi', è indagato per tentato omicidio, lesioni personali aggravate dall'uso delle armi e dai futili motivi, porto e detenzione di arma da fuoco.
A quell'ora il Lungomare era molto affollato. Solo per caso la folle azione criminosa conseguenza di una banale lite sorta con un altro pregiudicato barese, G. S., 22 anni, con precedenti per reati contro il patrimonio, non ha avuto conseguenze più gravi. Siciliani proprio a seguito della lite ha esploso diversi colpi d'arma da fuoco nei confronti del contendente sfuggito all'agguato.
I proiettili hanno ferito alle gambe due donne, di 32 e 28 anni, che passeggiavano sul Lungomare, attualmente ricoverate al Policlinico, rispettivamente con prognosi di 20 e 45 giorni. Le loro condizioni non sono preoccupanti. Ferito da un proiettile di rimbalzo a un polpaccio anche il cognato del vero obiettivo del 23enne, intervenuto per sedare la lite. Per lui la prognosi dei sanitari è di 15 giorni.
Nonostante le numerose persone presenti sul luogo della sparatoria, avvenuta vicino a un fast food, solo le vittime incolpevoli dell'agguato hanno fornito dichiarazioni utili per la ricostruzione dei fatti. L. S. è stato condotto in carcere. Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica.
A Bari non è la prima volta che un passante viene colpito durante una sparatoria. I due precedenti più gravi sono le morti di Michele Fazio nel 2001 e Gaetano Marchitelli nel 2003, entrambi minorenni, uccisi però durante agguati e regolamenti di conti nell'ambito della guerra tra clan criminali.

Articlolo scritto da: Adnkronos