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Battere l’osteoporosi con Mister Bone e Osteolink

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Battere l’osteoporosi con Mister Bone e Osteolink
Anziani

FIRENZE – C’è Mister Bone, un progetto di educazione alimentare per la prevenzione dell’osteoporosi sperimentato in alcune scuole elementari di Firenze, che il ministro Gelmini intende lanciare a livello nazionale. E c’è Osteolink, un progetto di tipo Facebook per la gestione dell’osteoporosi, creato con lo scopo di informare i pazienti, e ora approdato in Europa e in Italia.
Ecco due modi innovati per affrontare una patologia dilagante (oltre 5 milioni i malati nel nostro Paese), presentati oggi a Firenze in occasione del debutto del congresso mondiale di osteoporosi organizzato dalle due maggiori società scientifiche IOF (International Osteoporosis Foundation) ed ECCEO (European Society for Clinical and Economic Aspects of Osteoporosis and Osteoarthritis) con la partecipazione di circa 12 mila specialisti.
Ad annunciare oggi i progetti sono stati il presidente del comitato organizzatore italiano del congresso, l’endocrinologa dell’università di Firenze Maria Luisa Brandi, che presiede anche la Fondazione FIRMO ‘Raffaella Becagli’ cui fa capo il progetto Mister Bone. Con lei il professor René Rizzoli, presidente del Comitato scientifico di ECCEO; e Judy Stenmark, Chief Operating Officer della IOF, la Fondazione grazie alla quale è nato Osteolink con il supporto di Amgen e GFK
Mr Bone. Prevenzione, fin dai banchi di scuola, è anche lo scopo del progetto Mister Bone. Raffigurato da un allegro ossicino antropomorfizzato e sostenuto da Amgen Dompé, il progetto si è sviluppato con una serie di divertenti fumetti, test, quiz, libri e giochi anche via web (www.misterbone.it). Lanciato lo scorso anno all’Istituto Ghiberti di Firenze con 215 studenti e relativi genitori delle elementari Niccolini e Anna Franck, Mister Bone ha evidenziato stili di vita spesso incongrui: deficit alimentari (poco latte, formaggio, frutta, dunque poco calcio e vitamina D) e scarse attività all’aria aperta.

Questi ragazzini hanno così imparato a nutrirsi a dovere e a fare opportuno movimento fisico en plein air. I risultati sono stati talmente interessanti, che l’esperienza è stata ripetuta quest’anno nelle stesse scuole con altri 211 bambini (111 maschi e 100 femmine). Ed è molto piaciuta al ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini, che ha chiesto alla Regione Toscana di allargarla a tanti altri istituti, nell’ipotesi auspicabile di farne un programma per tutte le scuole d’Italia.
“Crescere con le ossa sane”, spiega la professoressa Brandi, “equivale ad allontanare il pericolo di ammalarsi di osteoporosi da adulti. Ma Mister Bone e Osteolink servono anche a informare una classe medica che in tema di patologie delle ossa dimostra non di rado ignoranze preoccupanti”.
Osteolink: è uno strumento simile al più noto FaceBook per avere a disposizione, in qualsiasi momento, tutte le informazioni necessarie, e per rafforzare le proprie relazioni e possibilmente costruirne altre con l’unico obiettivo di preservare al meglio la salute delle proprie ossa.

La necessità di uno strumento nuovo, facile ed efficace è emersa con chiarezza. da una recente indagine condotta dall’International Osteoporosis Foundation (IOF) in 13 paesi (Francia, Germania, Italia, Spagna, UK, Austria, Belgio, Ungheria, Grecia, Paesi Bassi, Svezia, Svizzera e Australia) su pazienti (n.844 donne con più di 55 anni colpite da osteoporosi postmenopausale) e medici (n.837).

Per l’Italia hanno partecipato 80 donne e 80 specialisti. I risultati hanno messo in evidenza che i pazienti temono i possibili effetti dell’osteoporosi sulla loro qualità di vita molto più di quanto credano i medici e che mancano le informazioni e gli strumenti adeguati per fronteggiare tali preoccupazioni e quindi per avere un’efficace gestione dell’osteoporosi.
I contenuti del programma saranno di volta in volta messi a punto da un comitato scientifico costituito da esperti di comunicazione e social networking, membri delle associazioni pazienti nazionali, IOF, medici e dai pazienti stessi.
Questa di assistenza risponderà a tutte le necessità di informazione mettendo a disposizione strumenti innovativi quali video in streaming, podcast e newsfeed.

Internationa Osteoporosis Foundation (IOF)
E’ un’organizzazione no profit, non governativa, volta alla lotta mondiale contro l’osteoporosi, una patologia soprannominata “l’epidemia silenziosa”. I membri IOF (ricercatori scientifici, associazioni di pazienti, di medici, società di ricerca e rappresentanti del settore di tutto il mondo) condividono l’obiettivo di un mondo senza fratture osteoporotiche. La Fondazione, con sede centrale in Svizzera, è attualmente costituita da 194 società affiliate in 92 paesi, regioni e territori.

F.I.R.M.O. Fondazione Raffaella Becagli
Sede a Firenze, sulla collina di Arcetri, è un esempio unico di ente privato non profit che riconosce come obiettivo prioritario la prevenzione e la cura delle malattie dello scheletro, sostenendo terapie e diagnosi innovative. Dedicata a Raffaella Becagli, scomparsa precocemente e tragicamente, la Fondazione ha un obiettivo ambizioso: debellare le malattie dell’osso. A tale scopo stringe alleanze strategiche con i pazienti, le organizzazioni mediche e scientifiche, le agenzie deputate alla salute pubblica, le università, i ricercatori e le industrie. Il Comitato dei Partners Scientifici e quello dei Partners Industriali e Istituzionali ne sono i formidabili motori di crescita.

Amgen
Amgen (in Italia Amgen Dompé) rappresenta la prima società al mondo nel campo delle biotecnologie per fatturato, numero di dipendenti, investimenti in Ricerca & Sviluppo (R&S). Nata nel 1980, Amgen si afferma grazie alla clonazione del gene dell’eritropoietina umana e grazie alla messa a punto di processi su scala industriale per la produzione di farmaci biotecnologici in ambiti quali l’oncologia e le malattie renali. L’attività di R&S di nuovi farmaci, focalizzata sulle terapie innovative per patologie gravi per le quali non esistono cure, costituisce il principale fattore di crescita dell’azienda, che conta circa 17.000 dipendenti ed è presente con filiali e società controllate in 20 Paesi.

GlaxoSmithKline (GSK)
E’ una multinazionale farmaceutica, basata sulla ricerca, nata nel dicembre 2000 dalla fusione di Glaxo Wellcome e SmithKline Beecham. La lunga tradizione in ricerca di GSK è testimoniata dai 5 premi Nobel conquistati dai suoi ricercatori. In Italia GSK è presente dal 1932, occupa oltre 3.000 persone e ha sede principale a Verona dove si trova uno dei due stabilimenti produttivi del Gruppo, dedicato alla produzione mondiale di antibiotici sterili, mentre il sito di San Polo di Torrile (PR), si occupa dello sviluppo di nuovi prodotti in forma sterile e della produzione di vaccini e di liquidi e liofilizzati sterili a livello mondiale. A Baranzate (MI) sono infine concentrate le attività relative ai prodotti da banco e di largo consumo.

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