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Benedetto XVI di spalle su ‘Time’

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CITTA' DEL VATICANO – Il settimanale 'Time', in edicola domani, ha dedicato la copertina del numero in edicola domani allo scandalo degli abusi sessuali nella Chiesa cattolica e al ruolo che il Papa sta giocando in questa delicata vicenda. ''Perché essere Papa significa non dover mai chiedere scusa'' recita il titolo d'apertura che ritrae la figura di spalle del Pontefice. E nel sottotitolo si legge: ''Lo scandalo degli abusi sessuali e i limiti dell'espiazione''. Il settimanale americano ricorda che da una parte il Pontefice potrebbe pronunciare uno storico ''mea culpa'' per i peccati commessi dai sacerdoti e dai vescovi che hanno abusato di minori, forse durante il prossimo raduno mondiale dei preti a metà giungo in occasione dell'anno sacerdotale, d'altro canto questa possibilità è vista anche – secondo fonti di Curia riportate dal giornale – come un pericolo in quanto un atto del genere potrebbe indebolire l'autorevolezza del Pontefice.
Inoltre, afferma 'Time', ''la crisi di fronte alla quale si trova la Chiesa è profondamente complicata dal fatto che, nel 1980, come arcivescovo di Monaco di Baviera, il futuro Benedetto XVI sembra aver mal gestito l'assegnazione di un prete accusato di pedofilia sotto il suo governo''.
La rivelazione di questo episodio e altri casi in cui è stato chiamato in causa Ratiznger in qualità di alto funzionario del Vaticano, hanno trasformato ''una serie di scandali nazionali in un'epica prova esistenziale per la Chiesa universale, il suo leader e i suoi fedeli''. Tutta la vicenda ha ''indebolito l'impresa ambiziosa Benedetto di rievangelizzare l'Europa, la vecchia cristianità''.
Il Papa, afferma ancora 'Time', ha di fatto cambiato la posizione vaticana sulla questione abusi, spostandola dal rifiuto delle accuse all'accettazione del fatto che vi sono nemici interni alla Chiesa. ''Ciò che ancora manca, però, è una menzione del presunto ruolo del Santo Padre nello scandalo''. La domanda che allora viene posta dal settimanale è la seguente: ''Può il Papa, l'incarnazione vivente del Vangelo e antico capo spirituale assoluto del mondo 1,2 miliardi di cattolici, pubblicamente espiare i suoi peccati e tuttavia conservare l'inespugnabilità teologico del papato?''. ''Parlando con 'Time' – si legge nel servizio firmato da Jeff Israely e Howard Chuan Eoan -, un alto funzionario del Vaticano prevede enormi conseguenze per tutta la Chiesa. 'La storia si riduce ad alcuni episodi chiave' dice. 'Ora siamo di fronte uno di quei momenti''.

Articlolo scritto da: Adnkronos