Home Nazionale Bimbo morto a Genova, il piccolo seviziato e poi ucciso

Bimbo morto a Genova, il piccolo seviziato e poi ucciso

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GENOVA – Ha sbattuto il bimbo contro un mobile o il pavimento, fracassandogli il cranio, dopo avergli inflitto altre violenze, tra cui bruciature di sigarette. Secondo la ricostruzione effettuata dagli investigatori della squadra mobile genovese, così l'omicida, forse in preda agli effetti della cocaina, la notte tra il 15 e il 16 marzo scorsi, nel residence di Genova Nervi, ha seviziato e ucciso Alessandro Mathas, 8 mesi.
Il piccolo, già senza vita, era stato trasportato ieri mattina all'ospedale Gaslini dalla madre Katerina, 26 anni, e da un uomo, Giovanni Antonio Rasero, 30 anni. I due sono stati arrestati all'1.30 della notte scorsa in flagranza per omicidio volontario in concorso e si trovano attualmente lui nel carcere di Marassi, lei in quello di Pontedecimo. Le dichiarazioni di Katerina e Giovanni Antonio Rasero sono risultate non concordanti.
La coppia aveva trascorso la notte nel residence con il piccolo. Risulta che abbia fatto consumo di cocaina. Sembra che lui abbia dichiarato di avere visto lei commettere violenza sul bambino. La donna ha detto di avere trovato il figlio ferito sul divano al mattino e non ha fornito una spiegazione ritenuta plausibile circa lo sfondamento del cranio, le ustioni e i lividi sul corpo del neonato.
Le lesioni sul cranio del piccolo, da quanto risulta a un primo esame (l'autopsia verrà eseguita domani) non sono state causate da corpo contundente ma da sbattimento contro una superficie rigida. Gli altri segni di violenza risalgono alla stessa notte dell'omicidio.
Lei in precedenza era stata segnalata come consumatrice di droga. Nel residence dove lui risiede da alcuni mesi i tre sono giunti tra le 23.30 e le 24. Subito dopo avere portato il bambino al pronto soccorso del Gaslini, l'uomo è tornato al residence. Gli investigatori ritengono verosimile l'ipotesi di un raptus omicida causato dalla droga.

Articlolo scritto da: Adnkronos