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Blackout informatico alle Poste: disservizi e disagi in città e valli

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Blackout informatico alle Poste: disservizi e disagi in città e valli
Poste Italiane

AREZZO – E’ bastato un ordinario blackout della rete informatica per mandare in tilt una mattinata di lavoro. Tutto questo è successo sabato il 27 mattina in molti degli uffici postali di Arezzo e delle vallate.
E’ da tempo, interviene Fabrizio Fabbroni della segreteria provinciale CISL, che denunciamo una situazione non più tollerabile di disservizio e cattiva organizzazione degli Uffici Postale di Arezzo e dell’intera provincia. Il riproporsi di errori e disguidi nella gestione del servizio hanno assunto connotati patologici e sempre meno giustificabili.
Se alle croniche disfunzioni come quella delle operazioni di recapito, della carenza di personale agli sportelli, delle aperture a singhiozzo dovute a strutture inidonee e a volte pericolose per l’incolumità del personale e degli utenti aggiungiamo imprevisti non recuperabili in tempi ragionevoli come quello verificatosi lo scorso 27 novembre vediamo che la situazione ha raggiunto livelli di guardia. In particolare, aggiunge Fabbroni, quello che si è verificato sabato 27 è il prodotto di quella tanto sbandierata riorganizzazione delle risorse effettuata a discapito del servizio perché non è tollerabile che all’intero servizio informatico deve sovrintendere un solo tecnico “volontario”.
Una gestione così precaria di un servizio pubblico di tale importanza rappresenta una “offesa” per gli utenti ed è incompatibile con i livelli di qualità che un Paese civile dovrebbe garantire anche in vista della liberalizzazione del servizio che sarà operativa dal 2011; tutto ciò, prosegue ancora Fabbroni, genera una percezione negativa della capacità di tutta l’Azienda di garantire l’efficacia e la fruibilità dei servizi.
Per le ragioni fin qui esposte e al fine di tutelare gli interessi dei cittadini e di scongiurare il ripetersi di così gravi inadempienze, come sindacato invitano ancora una volta l’Azienda a porre in essere, senza indugio, ogni azione e ogni intervento, affinché venga ripristinato un livello di qualità e funzionamento del servizio postale compatibile con un Paese moderno, responsabile e organizzato.

Articlolo scritto da: CISL Arezzo