Home Attualità Economia Borsa, europee deboli appesantite da finanziari: Ftse Mib -1,41%

Borsa, europee deboli appesantite da finanziari: Ftse Mib -1,41%

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Milano – (Adnkronos) – Le borse europee scambiano in territorio negativo al giro di boa, piegate dai titoli del comparto finanziario. Partite timidamente al rialzo, le principali piazze del Vecchio Continente hanno virato in netto ribasso a metà mattina. Nella seduta di ieri, la Federal Reserve ha deciso di lasciare inalterati i tassi di interesse e ha sottolineato il rallentamento della ripresa economica negli Stati Uniti. Sul fronte macroeconomico, calano i nuovi ordini industriali in Europa. Secondo i dati dell'Eurostat, nel luglio scorso gli ordini sono scesi del 2,4% nei 16 Paesi dell'eurozona e del 2,3% nell'Ue a 27 rispetto al mese precedente. Nel pomeriggio, invece, sono attesi l'indice della fiducia dei consumatori in Europa e quello dei prezzi delle case a luglio negli Stati Uniti.
L'Europa reagisce con forti vendite sui titoli del comparto bancario e su molti industriali. Al giro di boa, Londra cede lo 0,43%, Francoforte lo 0,95%, dove sul Dax Deutsche Bank scivola del 7,56%, e Parigi perde l'1,04%. In forte flessione Madrid (-2,11%), Lisbona cede lo 0,75%, mentre Atene viaggia in controtendenza e guadagna lo 0,58%. In netto calo Piazza Affari, con il Ftse Mib in flessione dell'1,41% a 20.446 punti.
La piazza milanese è zavorrata dal forte calo di Unicredit, uno dei titoli più 'pesanti' del Ftse Mib. Sul gruppo di Piazza Cordusio pesano le dimissioni dell'ad, Alessandro Profumo. Unicredit cede il 3% a 1,842 euro, con volumi, a metà seduta, superiori alla media giornaliera. Male anche gli altri titoli bancari, con Mps che perde l'1,72%, dopo la decisione dell'agenzia Fitch di portare il rating a lungo da A ad A- e a breve da F1 a F2. In calo anche il Banco Popolare (-1,88%), nonostante l'ad Pierfrancesco Saviotti abbia negato ipotesi di aumento di capitale.
In flessione anche Intesa Sanpaolo (-1,42%), Ubi Banca (-1,25%) e Bpm (-0,94%). Eccezione nel settore è Mediobanca, in rialzo del 2,13% a 6,94 euro. Il titolo dell'istituto di Piazzetta Cuccia beneficia ancora dei conti dell'esercizio 2009-2010, chiuso con un utile netto consolidato di 400,8 milioni di euro, in forte aumento rispetto ai 2,4 milioni dell'anno precedente, e del dividendo in contanti, proposto a 0,17 euro per azione. Fiammata di Mediolanum che, a metà mattina, inverte la rotta. Il titolo del gruppo assicurativo guadagna il 3,55% a 3,21 euro, con forti volumi. Fra gli altri titoli del comparto Generali cede l'1,60% e Unipol l'1,16%.
In rialzo Fiat (+0,18% a 10,88 euro), sulle indiscrezioni, riportate da un quotidiano, di un possibile interesse di Daimler per Fiat Industrial dopo la quotazione. Il Lingotto ha poi precisato che "nel normale andamento della gestione, il gruppo esamina, per ciascuno dei suoi business varie opportunità per aumentare le sinergie operative ed accedere a nuovi mercati attraverso potenziali collaborazioni di diversa natura con altri costruttori internazionali".
Sempre sul Ftse Mib vendite su Pirelli (-2,29%), Ansaldo Sts (-2,19%), Stm (-2,23%), Luxottica (-1,75%) e Telecom Italia (-1,44%). Eni cede lo 0,63% ed Enel lo 0,95%, mentre A2A guadagna l'1,96%, premiata dal report positivo di una banca d'affari.

Articlolo scritto da: Adnkronos