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Boscovivo investe sul fresco

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Boscovivo investe sul fresco

AREZZO – La famiglia Landucci, titolare della Boscovivo di Badia Al Pino (AR) rafforza la Divisione Fresco, grazie ad una intensa attività di Ricerca e Sviluppo. Novità anche in campo commerciale per la Boscovivo Divisione Conservati con la nuova Società “Eccellenze Alimentari Italiane spa”.
“La Boscovivo con le sue specialità gastronomiche è presente dal 1982 nella ristorazione, nel catering e nella distribuzione moderna, dichiara il patron Alfredo Landucci. Grazie alla decennale esperienza produttiva e commerciale, siamo pronti per servire questa fascia di nostri clienti, sia a livello nazionale che internazionale, allargando la gamma del Fresco”.
“Ecco che, dagli stabilimenti di Badia al Pino, accanto alla Boscovivo Divisione Conservati che continuerà ad essere prodotta in casa Landucci, rafforziamo la Boscovivo Divisione Fresco, che da sempre rappresenta il nostro core business, grazie ai pregiati tartufi freschi Boscovivo con cui da anni si servono ristoranti stellati in tutto il mondo. Era della Boscovivo il pregiato pezzo di tartufo nel maxi lotto battuto all’Asta Internazionale di Roma al prezzo di euro 250.000,00”

Chiediamo ad Alfredo Landucci quali sono le particolarità della linea.
La linea Boscovivo Divisione Fresco avrà un'ampia gamma di sughi freschi e di piatti pronti freschi. Il sistema utilizzato per la cottura è assolutamente innovativo permettendo al prodotto di mantenere inalterate tutte le proprie componenti organolettiche grazie ad una confezione che ne garantisce un ambiente perfettamente salubre. Del resto la mia azienda sin dal 1982 investe sulle tecnologie per la preparazione della linea conservati: ricordo che nello stabilimento di Badia Al Pino si sono laureati una decina di tecnologi alimentari, frutto dell'intensa collaborazione con le Università di tutta Italia.

“Sapori del bosco in cucina” un vecchio motto della Boscovivo. Pensa di riuscire con lo stesso successo anche nella linea piatti pronti freschi?
Certamente. Le dico che il nostro consumatore locale, esperto di materie prime quali Chianina, tartufi, selvaggina, riconosce la territorialità nei nostri piatti: il savoir faire culinario alla base delle nostre ricette tradizionali rende i piatti pronti e i sughi freschi un esempio di alta cucina toscana a disposizione di una nuova fascia di mercato. Posso garantire, con il nostro comparto produttivo, di mantenere alti tutti gli standard di sicurezza alimentare, di salubrità oltre che un ventaglio di sapori e di gusto inalterato.
Cosa rende la linea divisione fresco alla portata del mercato internazionale e non solo locale?
Innanzitutto il prodotto è perfettamente salubre, privo di inquinamento batterico e di muffe. La confezione lo conserva perfettamente sano, come preparato al momento, sempre che si rispetti la linea del freddo. Oggi la mia azienda di Badia Al Pino, rafforza la propria piattaforma logistica e la propria linea distributiva a elevata frequenza che garantisce il riassortimento flessibile e veloce del prodotto. Ovviamente, andremo a toccare diverse fasce di mercato e diversi canali di vendita rispetto alla divisione conservati, che continuiamo a produrre ininterrottamente negli stabilimenti aziendali.

Dal punto di vista commerciale, quali novità in casa Landucci?
Il successo pluriennale della Divisione Conservati ha permesso di costruire negli anni un’alta reputazione di qualità e serietà che hanno favorito una ininterrotta crescita commerciale. In questa precisa congiuntura dei mercati, fatta di prudenza dell’economia reale oltre che finanziaria, siamo in grado di lanciare una nuova linea sulla quale abbiamo investito molte risorse per una perfetta sperimentazione; il nostro cliente è abituato a certezze e ad alta soddisfazione del palato quando compra Boscovivo. Ed io non solo non intendo tradire questa consolidata fiducia ma voglio di più per la mia azienda, ossia la forza produttiva e commerciale per soddisfare un nuovo target di mercato.
Per questa ragione abbiamo deciso all’interno dell’azienda di affidare la distribuzione dei conservati alla “Eccellenze Alimentari Italiane spa”, una società nuova costituita in partnership con altri prestigiosi marchi, affidando l’export a mia figlia Silvia Landucci, manager matura e preparata. In questa maniera, potrò concentrarmi su questa nuova linea di business su cui credo tantissimo e che, diciamolo, alla mia età è una sfida ed uno stimolo ben accetti.

Da sempre credete nella formazione per educare al gusto: come vi organizzate?
A livelli alti, ho accolto nella mia azienda molti studiosi che hanno conseguito lauree e piani di ricerca grazie al mio stabilimento e al know how aziendale. Per il grande pubblico, che troverà i nostri piatti e prodotti in tutto il mondo, prevedo delle semplici sessioni formative, informali ma interessanti. L’alta qualità delle materie prime del nostro territorio sarà “raccontata” dalla famiglia Landucci attraverso semplici educational di avvicinamento ai prodotti autoctoni, ritrovabili anche nei piatti pronti secondo rigorosi criteri d stagionalità.