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Caldo record, è allerta a Venezia e Torino

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Caldo record, è allerta a Venezia e Torino

ROMA – Temperature in aumento nel weekend con livelli massimi di allerta per ondate di caldo in diverse città italiane. Secondo il bollettino del Dipartimento della Protezione civile, infatti, le temperature sono destinate a un rialzo con umidità in aumento e incremento dell'afa. In particolare per domani è segnalato il livello di allerta 2 in sette città: Bolzano, Bologna, Brescia, Milano, Perugia, Roma e Trieste mentre a Venezia e Torino l'allerta prevista è massima, ossia livello 3, quando ci sono "condizioni meteorologiche a rischio che persistono per tre o più giorni consecutivi". Domenica saranno sette le città con allerta 3, ossia, oltre a Torino e Venezia, Trieste, Milano, Brescia, Bologna e Bolzano.
E mentre le temperature salgono, anche i prezzi delle acque minerali salgono alle stelle con aumenti medi del 6%, con la mezzolitro rincarata del 133% dal 2001 almeno per quanto attiene le marche pubblicizzate. E' la denuncia che giunge dall'Adoc. ''Che l'acqua sia un bene prezioso è risaputo, ma applicare prezzi fuori mercato è assolutamente ingiusto nei confronti dei consumatori e turisti, soprattutto in estati particolarmente afose come questa, in cui è impossibile rinunciare a bere per trovare un po' di refrigerio'', spiega Carlo Pileri, presidente dell'Adoc, commentando i risultati di un'indagine che l'associazione ha svolto sul mercato delle acque minerali.
Il mercato è risultato ''gravemente danneggiato dalle speculazioni della distribuzione, sia grande che piccola, e della ristorazione, nonostante sia presente una buona concorrenza''. ''La distribuzione sfrutta a proprio vantaggio il fattore caldo – commenta Pileri – e il fatto che i consumatori non possono astenersi dal bere, in particolare duranti i picchi di calore di una giornata. La grande distribuzione, nel periodo giugno-settembre, diminuisce sensibilmente le offerte sulle confezioni famiglia da 1,5 litri, per cui stiamo registrando una contrazione superiore al 30%. E i prezzi vanno alle stelle: aumenti medi del 5,95%, con un massimo del 13,9%'' rispetto al 2009 ''per le bottiglie da 0,50 litri delle marche pubblicizzate. Un salasso che fa rimanere i consumatori a bocca asciutta''.
Secondo l'indagine per una bottiglia da 1,5 litri di marca 'pubblicizzata' da 0,71 euro del 2009 si è passati a 0,73 euro (+2,8%) mentre è rimasto stabile per quelle non di marca. Sempre per marche non pubblicizzate l'aumento rispetto all'anno passato per la mezzolitro è del 7,1% rispetto al +13,9% delle marche pubblicizzate. Sempre per la mezzolitro rispetto al 2001 l'aumento delle marche non pubblicizzate e' del 100% .

Articlolo scritto da: Adnkronos