AREZZO – 15 ragazzi aretini stanno per partire per la Bosnia per partecipare al campo di lavoro internazionale finalizzato alla costruzione del centro europeo per il servizio civile di Sebrenica, intitolato a Franco Bettoli. L'iniziativa è stata presentata questa mattina nel palazzo della Provincia che, come è stato ricordato, è l'unica istituzione internazionale accettata nella zona grazie al lavoro di cooperazione compiuto in questi anni. "Sono infatti molte le iniziative che la Provincia promuove o alle quali collabora sul territorio Bosniaco – ha affermato il Presidente Roberto Vasai. Abbiamo lavorato e lavoriamo tuttora a progetti di valorizzazione del territorio, alla creazione di una rete di volontari e operatori per la protezione civile e a diverse altre progettualità nate dallo spirito di amicizia che ci lega a quel territorio. Nell'ottobre scorso, durante una missione che ci ha visto al fianco dell'ambasciata italiana a Sarajevo per la chiusura di uno dei nostri progetti, abbiamo visitato Sebrenica che ci ha molto colpito data la sua storia e la condizione attuale che vive. A seguito di questa nostra esperienza l'Arci di Arezzo ha presentato un progetto per la realizzazione di campi di lavoro estivi dedicati a ragazzi aretini che potranno per 20 giorni essere a contatto con quella realtà. I giovani aretini potranno lavorare e animare le attività al fianco del centro del Forum Internazionale di Solidarietà di Emmaus, nato dall'esperienza di Franco Bettoli. I ragazzi inoltre visiteranno Tuzla durante il Tuzla Wave, un altro evento con una impronta aretina nato dalla collaborazione con la Fondazione Arezzo Wave. In virtù di questo forte legame col territorio bosniaco abbiamo accolto il progetto perché crediamo davvero che la condivisione delle esperienze, soprattutto da parte dei giovani, sia la base di una convivenza pacifica", ha concluso il Presidente della Provincia. Il campo di lavoro è in programma a Sebrenica dal 15 al 26 luglio e le attività previste sono, oltre alla costruzione del centro, la distribuzione di aiuti, l'aiuto ai contadini più anziani nella raccolta delle derrate alimentari ed attività sportive e culturali assieme agli altri ragazzi provenienti da tutta Europa e da tutti i paesi balcanici, ad eccezione della Slovenia. "L'età dei partecipanti è compresa tra 16 e 30 anni, e si tratta quindi di un gruppo eterogeneo e molto variegato come età -, ha spiegato il Presidente dell'Arci Francesco Romizi. Una cosa importante da sottolineare è che il gruppo aretino è composto per oltre il 90% da donne, come spesso succede in occasione di questi campi di lavoro sia in Italia che all'estero".